Gardone, il fascino della Val Trompia

Da sempre al centro di notevoli fatti storici ed economici che hanno influenzato la Valle Trompia sin dai tempi più remoti, Gardone Val Trompia è situato, come recita il nome stesso, nella media Valle Trompia, 18 chilometri a nord di Brescia.

Il Comune ha un territorio di circa 27 chilometri quadrati ed una
popolazione di circa 12mila residenti, con una densità territoriale pari a 437 abitanti per chilometro quadrato.

Il borgo è percorso longitudinalmente dal fiume Mella e dalla strada provinciale 345 delle tre valli, per un tratto di 3.820 metri.

Il centro abitato è composto da tre nuclei originariamente autonomi e ora fusi in un’unica entità amministrativa: Gardone (340 metri sul livello del mare) il capoluogo, con le frazioni di Inzino (337 metri) e Magno (560 mt.). Confina con i comuni di Marcheno, Sarezzo, Polaveno, Sale Marasino e Marone, ed è attraversato dalla pista ciclabile provinciale della Valle Trompia, nel tratto di fondovalle che si congiunge con i tronchi di Sarezzo (a sud ) e Marcheno a Nord).

Il comune è collegato a Brescia e Iseo dal servizio di autobus urbani della Società italiana autotrasporti SIA, associata alla Trasporti Regione Lombardia, inoltre è provvisto di una linea di bus urbani che collega Gardone alla frazione di Magno.

È sede dell’ AST e dell’Ospedale di zona, nonché della Comunità Montana, Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Compagnia dei
Carabinieri,e stazione dei Vigili del fuoco.

La sua superficie è di 2.700 ettari ad andamento prevalentemente montuoso. Le due valli secondarie, la valle di Gardone e la Valle di Inzino o Rendena ricche di boschi cedui , pascoli, pinete e sorgenti, sono percorse rispettivamente dai torrenti Tronto e Re, quest’ultimo particolarmente apprezzato per la pesca sportiva, mentre la pratica venatoria ha da sempre caratterizzato queste montagne per la presenza di Roccoli particolarmente curati ( uno fra i tanti il Roccolo Milani in località Caregno).

Oltre che essere sede del SIBCA (Sistema Integrato Beni Culturali Ambientali) della Valle Trompia, Gardone è inserito nell’area di particolare rilevanza ambientale del Monte Guglielmo, che lo vede al centro di una fitta rete di sentieri (tra i quali il celebre Sentiero 3V Silvano Cinelli) che lo attraversano da nord a sud, rendendolo ideale punto di partenza per il raggiungimento di note mete escursionistiche a livello provinciale, quali Santa Maria del Giogo (sentiero n. 311), Croce di Marone, Caregno, Pontogna, e il già citato Monte Guglielmo (sentieri n. 315-316-318 ), nonché di una serie di iniziative sempre tese alla valorizzazione del territorio, dei sentieri e alla manutenzione delle sponde dei corsi d’acqua.

Più strettamente locali ma non meno pittoresche e adeguatamente attrezzate sono le locali Valle di Inzino, (con la sua nota palestra di roccia ), Punta Almana (1390 mt. Sentiero 313), Caregno mt. 1000 ( con la cascina Stallino ), Croce di Pezzolo (937 mt sentiero n. 312), Monte Lividino (1360 mt ), Paule, Anveno ecc.

Una nota di merito spetta anche alla località Domaro (922 mt) celebre per i suoi giacimenti fossiliferi, che ha dato il nome ad una formazione geologica nota in tutto il mondo. E ai Piani di Caregno, di recente oggetto di una sistemazione sia dal punto di vista viabilistico che ambientale, con azioni volte al recupero delle antiche vie, della sentieristica e fruibilità turistica dell’alta montagna.

L’inaugurazione del nuovo parco urbano comunale e del percorso storico botanico, dedicato in esso inserito, unitamente al Centro ricreativo sportivo di Rovedolo, hanno notevolmente ampliato la disponibilità di aree verdi ad uso pubblico presenti sul territorio comunale, al punto che la Città di Gardone V.T. ha meritato una menzione speciale nel premio “Una Città Per il verde” del Touring club edizione 2012.

L’attenzione alla produzione di energia pulita mediante fonte idroelettrica, grazie agli impianti della società Energia Blu, e l’attuazione di un piano di raccolta differenziata integrale porta a
porta dei rifiuti solidi urbani, uniti l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici scolastici, hanno apportato un notevole valore aggiunto alla sempre rinnovata sensibilità ambientale che questo comune dimostra.

Diversi sono anche i siti di interesse culturale quali:

PALAZZO CHINELLI RAMPINELLI (SECOLO XVIII). Attuale sede municipale.

VILLA MUTTI BERNARDELLI (SECOLO XV). Sede della Biblioteca ospita anche il Museo della cultura armiera e dell’Archivio storico della Caccia.

SANTUARIO DELLA MADONNA DEL CASTELLO (SECOLO XVIII). Il cui sagrato ospita una frequentatissima fiera che si tiene nel mese di Settembre.

BASILICA E CONVENTO DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI (SECOLO XV) SEDE DEL SIBCA Sistema Integrato Beni Culturali e Ambientali.Con il suo incantevole chiostro è un magnifico esempio di complesso monastico tra i meglio conservati.

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO. Frazione Magno, SECOLO XVII). Dotata di vari e pregiati arredi, tra i quali una cinquecentesca Madonna lignea.

SANTUARI DI SAN BARTOLOMEO (SECOLO XVII) e di SAN ROCCO (SECOLO XVI), situati in ottima posizione panoramica.

PONTE MEDIEVALE O ROMANICO. La vita economica gardonese è sempre stata molto vivace, complice la secolare manifattura armiera che lo ha reso famoso a livello mondiale; ma non bisogna dimenticare l’importanza della presenza di altre notevole industrie e trafilerie del settore metalmeccanico e automobilistico, unite a un fiorente artigianato da sempre determinanti per l’economia locale.

Numerose le associazioni di volontariato e le iniziative culturali unite a feste e celebrazioni di carattere civile e religioso che si snodano durante l’anno delle quali citiamo solo le più importanti:
Primavera: Oblomov (Festival della letteratura) Palio delle contrade a Magno.
Estate: Restate a Gardone (rassegna musicale di cinema e arte varia), Settembre Inzinese (Arte, cultura, Folklore e sport) Rebelòt (Bancarelle e artigianato di strada)
Autunno: Autunno Musicale, Sagra di San Martino (a Magno).
Inverno: Rassegna teatrale della Valle Trompia, Natale Insieme.

(Gi.Ca.)