Ecco Kamala Harris, riuscirà a fermare Trump?

Dopo il previsto ritiro dell’attuale presidente statunitense Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca, sarà molto probabilmente Kamala Harris, 59 anni, attuale vicepresidente, a sfidare a novembre Donald Trump per diventare quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti. Sarebbe la prima donna a ricoprire questo ruolo negli Usa.

Kamala Devi Harris è un’avvocatessa nata a Oakland da madre indiana, immigrata da Chennai, e da padre di origine giamaicana. Ha studiato ad Howard e all’Hastings College of the Law di San Francisco.

Ora si dovrà guadagnare la nomination, ma intanto – grazie ad uno dei suoi primi messaggi per la raccolta fondi – ha contribuito a generare un boom di donazioni per i democratici, che in poche ore avrebbero raccolto 46,7 milioni di dollari.

La candidata è sicura: “Mi guadagnerò la nomination e batterò Trump – ha scritto in un post in cui ha allegato, appunto, il link per le donazioni, materia particolarmente importante nelle elezioni statunitensi, specie dopo le settimane di “magra” a causa del disorientamento creato dalla salute di Biden e ai tanti imprenditori di peso che hanno lasciato i democratici per salire sul carro di Trump. La Harris ha già avuto l’endorsement – scontato – di Bill e Hillary Clinton, in attesa di quello di Obama, oltre a quelli di decine di delegati ed ex delegati alla convention democratica.

Nel caso di mini primarie, come auspicato dall’ex speaker della Camera Nancy D’Alessandro Pelosi e da Barack Obama, potrebbero attivarsi alcuni governatori con l’obiettivo di rivestire il ruolo di vicepresidente con Harris eletta. Tra questi: Andy Beshear (Kentucky), Tony Evers (Wisconsin), J.B. Pritzker (Illinois) e Josh Shapiro (Pennsylvania).

I tre mesi di campagna elettorale non saranno però facili per la Harris. Nei quattro anni da vicepresidente i suoi tassi di popolarità sono stati sempre molto bassi. A pesare è anche il suo passato da procuratore, per questo considerata troppo rigorosa, nonché alcune posizioni vicine all’estrema sinistra. I suoi cavalli di battaglia, in particolare l’appoggio all’aborto e agli investimenti verdi contro i cambiamenti climatici (nel 2019 aveva proposto un piano da 10 trilioni di dollari), toccano temi estremamente divisivi in America. E non va dimenticato che Trump è diventato presidente, a sorpresa, battendo un’altra donna, Hillary Clinton.

L’ex senatrice della California dovrà quindi definire al più presto la sua piattaforma. Dalla sua principalmente l’età: ha 18 anni in meno di Trump.