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La scomparsa di Luigi, ma i De Filippo sono eterni

Domenico MamoneIndimenticabili. Con i loro memorabili personaggi hanno fatto sorridere, commuovere e riflettere intere generazioni di connazionali, contribuendo a costruire decenni di storia del teatro (e del cinema) italiano. La scomparsa di Luigi De Filippo ha chiuso definitivamente il sipario su una dinastia di attori come non ce ne sono più. Purtroppo. Perché i De Filippo avevano il dna del palcoscenico, figli di Eduardo Scarpetta, il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. E proprio con il padre esordirono giovanissimi, fino ad ottenere il primo grandissimo successo con “Natale in casa Cupiello”, scritta da Eduardo nel 1931 e ultima commedia ad essere portata in scena da Luigi al Teatro Parioli di Roma, di cui era direttore artistico. Quasi a chiudere il ciclo.

Oltre ad essere insuperabili attori, anche al cinema (di “Totò, Peppino e i fuorilegge” ricordiamo la straordinaria interpretazione di “Teresa” da parte di Titina, la moglie di Totò ricca e avarissima), sono stati anche grandi autori, avendo iniziato con atti unici (anche Titina ne ha scritti sette). Poi hanno firmato autentici capolavori: Eduardo ha scritto 58 commedie, leggendarie “Filumena Marturano”, “Napoli milionaria”, “Le voci di dentro”, “Questi fantasmi”, “Non ti pago”, “Il sindaco del Rione Sanità”, “De Pretore Vincenzo”, “Gli esami non finiscono mai”; Peppino ne ha scritte 51 (tra cui qualche trasposizione in lingua napoletana), lasciandoci quel capolavoro assoluto che è “Non è vero ma ci credo”.

Un noto cabarettista romano, Alessandro Di Carlo, nei suoi spettacoli afferma che “Natale in casa Cupiello” dovrebbe essere trasmessa a reti unificate ogni Natale, affinché i ragazzi non ne perdano cognizione. Siamo perfettamente d’accordo.

Oggi piangiamo la scomparsa di Luigi De Filippo, figlio dell’indimenticabile Peppino e nipote dell’immenso Eduardo: insieme al cugino Luca, ha tenuto alta la bandiera di una delle più importanti dinastie teatrali del mondo. Oltre ad essere stato un grandissimo attore teatrale, facendo spesso registrare il tutto esaurito per i suoi spettacoli, come gli zii è stato autore di commedie di particolare successo. Tra queste: “La commedia del re buffone e del buffone re”, “Storia strana su di una terrazza napoletana”, “Buffo napoletano”, “Come e perché crollò il Colosseo”, “La fortuna di nascere a Napoli”, tutte rappresentate più volte sia in teatro sia in televisione.

L’augurio è che , pur scomparsi i protagonisti, il teatro dei De Filippo possa continuare a rappresentare un patrimonio costantemente vivo in quanto ha accompagnato, segnandola profondamente, la storia del teatro italiano.

(Domenico Mamone)

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