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Cdm: novità per imprese, famiglie e mobilità

Approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi.

Il testo, al fine di contrastare l’incremento dei prezzi nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, prevede la proroga, anche per il terzo trimestre del 2023, delle seguenti misure:

  • bonus sociale elettrico e gas (per i clienti con Isee fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro per le famiglie con più di quattro figli);
  • riduzione dell’aliquota Iva al 5 per cento per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali;
  • azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.

Sempre nella stessa seduta, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato un decreto-legge e un disegno di legge in materia di ricostruzione post-calamità.

Il testo disciplina il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, interessato dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Viene istituito il Fondo per la ricostruzione e prevede la nomina di un Commissario straordinario, dotato di un’apposita struttura di supporto, il quale, in stretto raccordo con il capo del dipartimento della Protezione civile e con il capo del dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Cdm ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

L’obiettivo delle norme è di migliorare la sicurezza stradale, rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall’altro, salvaguardando la vita umana e l’ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace.

Si interviene in materia di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, prevedendo azioni di controllo immediate e più restrittive.

Novità anche per i criteri che regolano la sospensione della patente di guida tra cui il ritiro della stessa che conseguirà in modo diretto e automatico dalla contestazione della violazione, senza necessità di adozione di ordinanza da parte del Prefetto.

Introdotte poi disposizioni in materia di micromobilità, caratterizzata dall’impiego di mezzi di trasporto meno pesanti e potenzialmente meno inquinanti di quelli tradizionali (quali, ad esempio, scooter, skateboard, monopattini elettrici, biciclette), al fine di elevare gli standard di sicurezza, con la previsione, tra l’altro, di un contrassegno di riconoscimento anche per i monopattini elettrici.

Infine, in un’ottica di rafforzamento della cultura della guida sicura e della prevenzione, si prevede il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai tre anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo; l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.

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