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Il peso degli scioperi sul trasporto

Si sono sentite le difficoltà legate allo sciopero ferroviario, indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, dalle 3 di mattina fino alle 15 di giovedì che, originariamente, prima del vertice tra sindacati e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, era previsto durasse fino alle 2 di oggi, venerdì 13 luglio.

Lo sciopero ha infatti interferito nella partenza di vari treni treni di Trenitalia, Italo e Trenord, sebbene i regionali, così come altri pochi treni, nelle fasce orarie 6:00-9:00 e 18:00-21:00 siano stati confermati per non recare disagi ai pendolari.

Trenitalia ha dichiarato che tra i motivi per cui è stata richiesta la giornata di sciopero figurano un inadeguato piano di assunzioni, un eccessivo carico di lavoro (risultato della cattiva programmazione dei turni degli equipaggi), la richiesta di rilancio del settore manutenzione, la volontà di ridare centralità alla rete vendita e assistenza ai passeggeri, aumentare gli investimenti tecnologici e la crescita professionale, nonché i percorsi formativi per tutto il personale degli uffici.

Nella stazione centrale di Milano, alle 10, erano solo tre i treni in partenza cancellati, gli altri segnalavano solo ritardo entro i 20 minuti. In poco tempo, però, il tabellone delle partenze è drasticamente cambiato: più del 50 per cento dei treni risultava, infatti, cancellato. In particolare i treni più colpiti sono stati quelli che percorrono le tratte più lunghe, come quella verso Reggio Calabria, Taranto e Napoli, ma anche alcuni treni per Torino e Zurigo sono stati soppressi. Alcuni viaggiatori hanno comunque tentato la sorte evitando di rimandare i propri spostamenti, tra loro soprattutto turisti, altri hanno appunto modificato la data di partenza; ciò ha portato ad una situazione in stazione relativamente tranquilla. Situazione pressoché simile a Napoli e Roma, dove alla stazione Termini si registrano però file decisamente lunghe per chiedere informazioni e rimborsi.

Non sono solo i treni i principali interessati degli scioperi di questa settimana, infatti nella giornata di sabato 15 luglio anche gli aerei subiranno ritardi o cancellazioni. Lo sciopero riguarderà i viaggi previsti nelle fasce orarie dalle 10 alle 18. Per protestare contro il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da sei anni non lavorerà neanche il personale di terra, ossia gli addetti ai check-in, proprio come i piloti e gli assistenti di volo. Alla base delle proteste vi è l’insoddisfacente dialogo tra le compagnie aeree e i lavoratori.

Come per i treni, partiranno solo pochi aerei garantiti, la cui lista completa la si può trovare sul sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

(Leonardo Mamone)

FONTI:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/07/13/in-corso-lo-sciopero-dei-treni-terminera-alle-15_b93fc1a6-f693-4c5c-af71-57004f9f0573.html

https://www.trend-online.com/politica-attualita/sciopero-treni-13-14-luglio-perche/

https://www.fanpage.it/attualita/sciopero-aerei-il-15-luglio-2023-orari-e-voli-garantiti-trasporto-a-rischio-fino-a-8-ore/

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