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Pos: arrivano le sanzioni per chi nega pagamento con carta

È ufficiale. Da oggi, 30 giugno 2022, scattano le sanzioni per commercianti e professionisti che non permettono ai clienti di pagare con il Pos, trasgredendo il decreto 179/2012. È così che dieci anni dopo l’ingresso della norma che ha introdotto l’obbligo di accettare pagamenti con carta, il decreto legge 36 del 30 aprile 2022 del Consiglio dei ministri introduce le misure punitive.

Che siano pochi euro o somme più elevate, gli esercenti che non rispettano l’obbligo di accettare pagamenti con bancomat dovranno pagare una multa di 30 euro più il 4 per cento della transizione negata.

L’obbligo, introdotto il 30 giugno 2014, interessa tutti: ristoratori e baristi, negozianti e ambulanti, ma anche artigiani come fabbri e idraulici, e professionisti di ogni genere quali avvocati, commercialisti, ingegneri, dentisti, medici, ecc.

Non mancano le polemiche, che arrivano in primis da Assotabaccai. Le tabaccherie, infatti, sono concessionarie dello Stato e i prodotti come sigarette e valori bollati (francobolli, marche da bollo, ecc.) sono già tassati alla fonte.

Contraria anche Confcommercio che insiste per una riduzione delle commissioni e per eliminarle completamente nel caso dei cosiddetti micropagamenti, attraverso i crediti d’imposta.

Le uniche che sembrano beneficiare dell’obbligo sono le banche, come Bancomat, Visa e Mastercard, le quali hanno già fatto sapere che le commissioni non possono essere ridotte, in quanto non ci sono margini sufficienti.

Anche le associazioni di consumatori sono però favorevoli a questa pratica, e anzi si dichiarano pronte a denunciare i trasgressori della norma. Ma Codacons mette in guardia dai furbetti che possono rifiutare il pagamento con carta con la scusa di un problema tecnico. In questo caso, infatti, il commerciante non è sanzionabile.

Insomma ora le multe ci sono, ma per capire quanto sarà efficace il provvedimento non resta che aspettare.

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