Al via i saldi invernali, iniziati oggi in Valle d’Aosta, mentre si deve aspettare ancora un paio di giorni nelle altre regioni, dove i prezzi scontati arriveranno venerdì 5 gennaio 2024.
Intanto gli italiani sono pronti. Secondo l’Ufficio Studi Confcommercio, infatti, sono 15,8 milioni le famiglie che approfitteranno dei saldi per i loro acquisti, con una spesa media di circa 137 euro a persona e un giro di affari pari a 4,8 miliardi di euro.
Le stime “evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione”, ha spiegato Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione moda Italia-Confcommercio.
“Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia”, ha continuato.
Se i consumatori gioiscono, pronti ad accaparrarsi le offerte migliori, per i commercianti la questione è un po’ più complicata. Pur generando grandi profitti, infatti, il periodo dei saldi è sicuramente tra i più impegnativi per chi lavora nel settore e a ciò si aggiunge un’ulteriore difficoltà che negli ultimi anni si fa sempre più pressante.
A causa delle alte temperature che sempre più spesso si registrano tra i mesi di ottobre e dicembre, infatti, gli acquisti delle collezioni autunno-inverno sono calate del 46 per cento, con i negozi che arrivano ai saldi con i magazzini ancora pieni.
“Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione”, ha dichiarato Beniamino Campobasso, presidente nazionale di Fismo Confesercenti, commentando il dato. “I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori”.