giovedì , Maggio 16 2024
Home / Comunicazione / Primo piano / Slow tourism, Aidda rende le donne protagoniste

Slow tourism, Aidda rende le donne protagoniste

“Il turismo è un’importante e crescente leva economica per il Paese, ma serve un vero e proprio progetto di sviluppo economico e sociale. È necessario ideare percorsi che dai grandi ‘attrattori’ portino a scoprire l’infinita ricchezza di risorse dei territori periferici, ripopolando territori, destagionalizzando l’offerta turistica, valorizzando piccoli paesi e borghi, decongestionando le grandi città”.

Così Antonella Giachetti, presidente di Aidda, Associazione delle imprenditrici e donne dirigenti d’azienda, in occasione dell’incontro “Un Turismo che nutre l’anima e crea prosperità”, che si è tenuto il 25 gennaio presso il Palazzo San Macuto a Roma.

“L’Italia è fatta di piccoli paesi preziosi, che sono davvero scrigni di patrimonio artistico, architettonico, urbanistico oltre che culturale, agricolo, ambientale in senso più generale, un patrimonio che richiede antropizzazione” per essere conservato, ha dichiarato il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità̀, Eugenia Maria Roccella, intervenuta all’evento.

“La conservazione e la valorizzazione di questo patrimonio italiano, altrimenti destinato alla desertificazione e all’incuria, si intreccia strettamente con la sfida demografica. E si intreccia anche con l’esigenza di una vitalità economica spontanea, sostenuta dalla presenza di servizi primari ma alimentata dall’intraprendenza e dal lavoro delle persone. In questo senso è essenziale la promozione del lavoro femminile e la conciliazione tra lavoro e cura familiare. Natalità e pari opportunità sono dunque due pilastri essenziali anche per la tutela e promozione dei nostri territori”, ha dichiarato.

Dopo la pandemia che ha colpito pesantemente il settore, a partire dal 2022 il turismo ha finalmente iniziato la ripresa. Allo stesso tempo, però, negli ultimi anni la domanda sta subendo forti cambiamenti, a partire dall’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, al maggiore interesse per lo slow tourism con la riscoperta dei borghi, fino ad arrivare al turismo esperienziale in grado di trasmettere sensazioni e ricordi unici che vanno ben oltre la semplice visita.

In questo contesto, l’obiettivo dell’incontro è stato indicare criteri per ideare, organizzare e comunicare percorsi alternativi e in alleanza rispetto ai grandi “attrattori” del turismo, facendo emergere i molteplici vantaggi collegati: valorizzare e rivitalizzare musei e poli museali, luoghi periferici della cultura e della storia; rivitalizzare e ripopolare territori creando prosperità; attuare un’offerta italiana di percorsi turistico/culturali esperienziali sostenibili; sostenere le attività enogastronomiche e artigianali dei territori periferici; permettere ai siti culturali e artistici periferici di ottenere risorse economiche necessarie per la loro manutenzione e conservazione. 

“Le sfide globali che il nostro periodo storico ha davanti creano sempre più incertezze nella vita delle persone, ma anche delle Pmi – ha detto la presidente Giachetti – e le imprenditrici di Aidda vogliono stimolare riflessioni sull’avvio di possibili percorsi economici del nostro Paese, che possano aiutare a fronteggiare le difficili sfide, a creare lavoro e dignità della persona, prosperità dei territori sviluppando attività economiche che lascino spazio alla creatività delle persone per aumentare il livello di soddisfazione della loro vita. Si è parlato di avviare percorsi turistici che possono inserirsi in un progetto di sviluppo economico-territoriale che potrebbe portare trasformazioni dell’attuale modello di sviluppo, un rapporto diverso tra uomo e territorio, tra cultura e ambiente”.

“Come associazione di donne ci sta a cuore la promozione di uno sviluppo economico che crei micro-sistemi economici territoriali centrati su ritmi legati alla vita dell’uomo dove le donne possano naturalmente coniugare lavoro e vita familiare con beneficio della loro affermazione personale, della loro indipendenza economica e della loro propensione alla natalità”, ha sottolineato la presidente di Aidda.

A tal proposito “le donne potranno svolgere un ruolo strategico fondamentale nella realizzazione sostenibile di tali percorsi: progetti di sviluppo economico territoriale che si articolino in percorsi periferici ricchi di esperienze dove la vacanza si mescola alla vita agricola dei paesi e contribuisce allo sviluppo di attività agropastorali, alla riscoperta degli antichi mestieri artigiani, hanno il grande merito di produrre un incremento di ‘beni relazionali’ contribuendo a sviluppare valori umanistici”.

Check Also

IA

Mit: l’IA ha imparato a ingannare l’essere umano

Raggiungere gli obiettivi prefissati a qualsiasi costo, anche ricorrendo a menzogne e bluff. La tanto …