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Turismo, primo maggio “sold out”, speranza per l’estate

Il 51 per cento della popolazione italiana andrà in vacanza quest’estate, nove su dieci resteranno in Italia. Sono le previsioni di Marketing01, azienda specializzata nel web marketing.

Il quadro emerge all’indomani della prova generale positiva per il comparto turistico in vista dell’estate, quella del primo maggio. Nonostante il tempo ancora incerto e la festività caduta di domenica, gli italiani non hanno rinunciato alla classica gita fuori porta. Le strutture ricettive hanno registrato il pieno di presenze, evidenziando un vero e proprio boom di stranieri. Le criticità causate dalla pandemia e dal vicino conflitto in corso rimangono, ma i recenti segnali fanno sperare in una vigorosa ripresa con introiti che, a livello mondiale, potrebbero raggiungere gli 8,5 trilioni di euro.

Spiega Paolo Bomparola, Ceo & founder di Marketing01: “In questo caso più che mai, la differenza l’ha fatta il web marketing. Più volte è stato sottolineato come gli utenti negli ultimi due anni abbiano aumentato il tempo trascorso online (anche il 300 per cento in più), per questo internet è diventato il posto migliore in cui intercettare potenziali clienti e suggerire loro prodotti o servizi da acquistare”.

Dopo anni di sofferenze, il futuro del settore turistico globale sembra dunque tornare roseo. Merito delle minori restrizioni imposte dei Paesi, ma anche della necessità e voglia di ritagliarsi una parentesi di serenità. Un’indagine del World Travel & Tourism Council (Wttc) stima che il contributo dell’industria turistica verso l’economia mondiale, per il 2022, potrebbe raggiungere gli 8,5 trilioni di euro. Il comparto potrebbe addirittura creare ben 58 milioni di posti di lavoro. «Mentre le persone ricominciano a viaggiare – commenta Julia Simpson, Ceo del Wttc – i governi dovrebbero implementare regole semplificate, compreso l’uso di soluzioni digitali. I viaggi del futuro dovrebbero essere contactless, garantendo al contempo la sicurezza”.

Prosegue Bombarola: “La vacanza è una delle cose che ci è mancata di più in questi anni di emergenza sanitaria, ma in molti temono ancora che possa essere una scelta azzardata. Per questo le comunicazioni di promozione turistica devono mettere in luce gli aspetti che maggiormente possano convincere le persone a prenotare”.

A incidere maggiormente, secondo le rilevazioni di Marketing01, sono la possibilità di ottenere il rimborso totale, anche a pochi giorni dalla partenza (91 per cento) e la garanzia di sanificazione delle camere e di tutti gli ambienti comuni (82 per cento). Per il 33 per cento è importante anche l’offerta di un servizio di trasporto privato garantito dalla struttura (così da evitare di prendere mezzi pubblici) e, per il 45 per cento, l’organizzazione di attività per gruppi ristretti.

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