Una dotazione finanziaria di 235 milioni di euro per gli investimenti dei giovani nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Sicilia. Si tratta del 10,6 per cento dell’intera spesa pubblica prevista dallo strumento di programmazione: 2212,7 milioni di euro, segno dell’attenzione riservata ai nuovi imprenditori agricoli dalla Regione siciliana.
Il pacchetto giovani siciliano comprende quattro sottomisure collegate tra di loro:
– Sottomisura 6.1, con 40 milioni di euro per l’insediamento dei giovani in agricoltura che riceveranno un premio forfettario a fondo perduto di 40mila euro ad insediamento;
– Sottomisura 4.1, con 160 milioni per il sostegno agli investimenti e all’ammodernamento delle aziende agricole;
– Sottomisura 6.4.a, con 25 milioni per finanziare progetti di diversificazione per attività extra agricole come agriturismi e fattorie didattiche;
– Sottomisura 8.1, a bando anche 10 milioni di euro per gli investimenti nella forestazione.
“Con questo bando 1000 giovani entreranno nel sistema dell’imprenditoria agricola: una grande occasione per rinnovare l’agricoltura siciliana – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. “L’immissione dei giovani non significa soltanto scommettere sulle nuove generazioni, ma anche sulle nuove competenze di agricoltori aperti alle nuove tecnologie e alle strategie di marketing, che avvieranno le proprie attività non solo per produrre, ma per vendere ciò che producono – ha continuato l’assessore in conferenza stampa.
“La grande sfida che abbiamo davanti a noi è quella di dare valore alle nostre produzioni investendo in qualità e organizzazione aziendale. Stiamo provando a far diventare il nostro sistema agricolo sempre più un sistema imprenditoriale che veda al centro l’azienda agricola con una logica economica e di mercato – ha continuato Cracolici – ecco perché verranno premiati i progetti che puntano su una reale redditività, scommettendo sul biologico, la qualità, la ricerca, l’innovazione, la commercializzazione e l’aggregazione”.
Cracolici ha evidenziato che in meno di un anno la Regione Siciliana ha messo a bando circa un miliardo di euro di risorse comunitarie. “Dall’avvio di questa nuova programmazione sono stati pubblicati oltre 20 bandi del Psr – ha sottolineato Gaetano Cimò, dirigente generale dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana. “Pensiamo di emanarne almeno un’altra decina entro la fine dell’anno”.
Le domande informatiche possono essere presentate fino al 18 ottobre 2017. Gli insediamenti potranno essere singoli e plurimi, da uno ad un massimo di tre per ogni progetto di investimento. Per un insediamento singolo, l’importo di spesa complessivo va da un minimo di 80mila euro ad un massimo di 250mila euro. Per due insediamenti invece la spesa minima prevista è di 160mila euro mentre la massima è di 320mila euro. Infine, per l’insediamento triplo, l’importo dell’investimento minimo è di 240mila euro, mentre la soglia massima è di 450mila euro.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
