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Ricerca: l’Alto Adige premia chi pubblica “open”

AltoAdigeL’Alto Adige supporta i ricercatori che pubblicano i propri lavori con
licenze “open access”, rendendoli cioè accessibili a tutti gratuitamente. La Giunta provinciale ha infatti deciso di sostenere le ricerche scientifiche “aperte” a tutti, approvando i criteri per la
concessione di contributi per la pubblicazione di articoli
scientifici di alta qualità prodotti in Alto Adige. Le licenze debbono quindi essere “open access”e “article processing charges”, cioè i pagamenti debbono essere effettuati a favore delle case editrici di riviste scientifiche per rendere le pubblicazioni scientifiche liberamente accessibili.

In sostanza, la nuova agevolazione consente ai ricercatori altoatesini che pubblicano l’articolo di acquistare dalla rivista scientifica i diritti di copyright. Un modo strategico per rompere la tradizionale accessibilità alle riviste scientifiche internazionali solo dietro sottoscrizione di un abbonamento, a costi sempre più elevati.

“Per contrastare questo trend, il formato open access è un valido strumento che rivoluziona il modello economico su cui si regge l’editoria scientifica: non è più infatti l’utente che paga per leggere
l’articolo ma è l’autore che, per permettere la piena accessibilità e diffusione di quest’ultimo, sostiene i costi editoriali. Ora i ricercatori dell’Alto Adige possono contare sull’apporto della Provincia per far conoscere i risultati delle loro ricerche non più solo su base esclusiva – sottolinea il presidente Arno Kompatscher.

I criteri saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione e sono stati elaborati dalla Ripartizione innovazione, ricerca e università, che mette a disposizione 75mila euro per il 2017 e 70mila per il 2018 a fronte di singoli contributi che si aggireranno intorno ai 3.000  ciascuno. L’articolo deve essere il risultato di un progetto di ricerca finanziato da un ente di ricerca altoatesino, o redatto da un ricercatore affiliato all’ente, e deve essere pubblicato su riviste classificate, in base a base a comprovati ed oggettivi criteri di valutazione, come le migliori in ambito scientifico. La domanda, redatta sul modulo predisposto dalla Ripartizione, deve essere presentata entro il 25 novembre dell’anno in cui l’editore della rivista comunica l’accettazione dell’articolo. Le domande potranno essere presentate direttamente dai ricercatori oppure congiuntamente con l’ente di ricerca al quale sono affiliati.

(Gi.Ca.)

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