
E’ in dirittura d’arrivo, in Parlamento, l’esame dei decreti attuativi della cosiddetta “Buona scuola”, provvedimenti che mirano in particolare a garantire una maggiore continuità didattica, affrontando il fenomeno del precariato
L’iter delineato prevede concorsi ogni due anni e, per i vincitori, un periodo di formazione di un triennio, che si concluderà con l’assunzione in ruolo subordinatamente al superamento delle valutazioni intermedie e finali.
Il primo concorso con la nuova formula dovrebbe partire nel 2018. Secondo le previsioni ministeriali, i posti “vacanti e disponibili” per il biennio 2018-2019, che potrebbero essere messi a concorso, dovrebbero essere 20.893.
“La stima di tali posti – si legge nella relazione – è espressamente al netto delle nomine dei vincitori delle graduatorie di merito relative al concorso 2016, degli aspiranti ancora presenti nelle Gae e nelle graduatorie di II e III fascia che potranno accedere nella fase transitoria”.
Intanto, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l’avviso delle prove suppletive del concorso 2016, che riguarderanno 5.472 candidati che hanno presentato e vinto il ricorso. Le prove sono previste tra il 3 e il 20 aprile 2017.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
