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Toscana: incentivi ad aziende per l’internazionalizzazione

Migliorare la competitività delle piccole e medie imptese toscane e incentivarle ad operare sui mercati extraeuropei. Questo l’obiettivo della delibera approvata dalla giunta regionale toscana con la quale sono stati definiti i nuovi indirizzi per l’accesso ai bandi che concedono agevolazioni per l’acquisto di servizi a supporto dell’export delle piccole e medie aziende che operano nel settore manifatturiero e servizi di sostegno della promozione sui mercati esteri di quelle del settore turistico.

La giunta della Regione Toscana, per i bandi del triennio 2017-2019, mette a disposizione 8,5 milioni di euro.

I bandi rientrano nell’attuazione del Por Fesr 2014-2020 della Regione Toscana linea d’azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle Pmi”.

“Un altro investimento di rilievo per spingere un numero sempre maggiore di imprese toscane a uscire dai confini nazionali e a proporsi al mercato globale – ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi. “Sono ormai dieci anni che la Regione mette a disposizione risorse (in tutto, poco meno di 48 milioni di euro tra risorse regionali, statali e comunitarie, ndr) con questo obiettivo ed i bandi fin qui aperti hanno sempre ottenuto risultati che sono andati ben oltre le attese. Un’opportunità che oggi assume un ulteriore significato, alla luce della minaccia di dazi che giunge dall’attuale amministrazione statunitense. Per il prossimo bando abbiamo deciso di destinare altri 8,5 milioni di euro – distribuiti sulle annualità 2017, 2018 e 2019 del bilancio regionale – di risorse comunitarie per aiutare il sistema produttivo toscano ad essere sempre più competitivo”.

Scopo dei bandi è incentivare gli investimenti per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, come ad esempio la partecipazione a fiere, l’apertura di uffici e sedi espositive, attività di incoming rivolta a operatori esteri e attività promozionale anche attraverso strumenti informatici innovativi.

“Questo atto conferma un impegno che è diventato una sorta di consuetudine nei confronti delle pmi toscane, un sostegno ai loro processi di internazionalizzazione che, al momento attuale, sono imprescindibili – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuffo. “Già a partire dal prossimo bando, che dovrebbe uscire tra poche settimane, sarà consentito l’accesso anche ai liberi professionisti”.

Destinatari dei bandi sono le micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata (in quest’ultimo caso le imprese coinvolte devono essere almeno tre). Le domande potranno essere presentate da imprese in forma singola o associata in Rti, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi e Società consortili. A seconda del soggetto che partecipa al bando variano gli importi minimi e massimi degli investimenti attivabili. Per le micro, piccole e medie imprese si va rispettivamente da un minimo di 10mila, 12mila 500 e 20mila euro ad un massimo di 150mila euro. Per i Consorzi, Società consortili e Reti-Soggetto, da 35mila a 400mila euro e per Rti e Rete-Contratto dalla somma del minimo previsto per la singola impresa partner a quella del massimo, sempre previsto per la singola impresa. La delibera stabilisce nel dettaglio anche i criteri di selezione dei progetti (valutazione, ammissibilità e premialità).

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