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Trapani: evento del Rotary sul cuscus con Mario Liberto

L’Accademia Italiana della Cucina ha promosso in Sicilia un’originale e goliardica manifestazione gastronomica che ha riscosso enorme successo e che ha visto la presenza dello scrittore Mario Liberto. Dopo analoghe iniziative che hanno avuto per oggetto l’olio di oliva e il sale, è stato il turno del cuscus trapanese.

L’evento ha avuto il contributo del Rotary e s’è svolto nella sede dell’Accademia Kandiskij, in quello che storicamente è stato il quartiere dei pescatori trapanesi. E’ stata allestita una scenografia da vero e proprio processo: davanti ad un folto pubblico si è insediata la corte presieduta dalla dottoressa Alessandra Camassa presidente del Tribunale di Marsala, nel ruolo di pubblico ministero, del professor Salvatore Verga, preside della facoltà di Dietistica presso l’Ateneo palermitano e di altri esperti sia per la difesa sia per l’accusa.

Al centro dei lavori la degustazione del piatto tipico trapanese, preparato dalle sapienti mani delle donne del quartiere: è stato naturalmente impossibile accusare il cuscus a causa della sua riconosciuta bontà.

Tra gli interventi vanno ricordati quello del dottor Benedetto Mirto, pediatra, che ha sottolineato come il cuscus è un alimento che può essere dato ai bambini sin dal loro svezzamento. Il dottor Giuseppe Di Sclafani, presidente della commissione dieta mediterranea, ha confermato che il piatto proprio per tutte le sue componenti può essere considerato al vertice della piramide dietetica. Grande interesse per l’intervento dello scrittore Mario Liberto, il quale ha contestato l’attribuzione all’area magherbina la provenienza del piatto ma bensì all’area sahariana dove veniva preparato con semola di miglio.

Infine il dottor Fontana ha reso nota la ricerca svolta tra i documenti dell’Archivio di Stato, quando ha trovato un atto notarile della famiglia Riccioli che già nel 1515 lasciava alla propria figlia fra i tanti beni una cuscusera.

(Gia.Cas.)

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