A Venafro il 21 aprile scorso non è stato il gallo a cantare per svegliare i cittadini, bensì il rombo ed i clacson dei trattori: 50 mezzi agricoli hanno invaso la città per sensibilizzare cittadini ed istituzioni sulle tematiche ambientali. Coordinati da Antonio Tedeschi gli agricoltori e gli imprenditori hanno manifestano contro per chiedere maggiore trasparenza sui controlli ambientali, in particolare quelli legati alle attività di incenerimento dei rifiuti, un tema molto sensibile del territorio. Quello che spaventa è che l’inquinamento, la diossina e le polveri sottili possano costringere gli imprenditori agricoli all’abbandono dei terreni in una zona che allo stato attuale è tra le più produttive e fertili della regione. Tra le richieste anche quella di partire dal potenziamento dei controlli attraverso l’attivazione di nuove centraline che siano consultabili 24h al giorno, sia alla Herambiente che alla Colacem. Tra i presenti alla manifestazione anche il Sindaco Sorbo di Venafro, il primo cittadino Bucci di Bonca Casale ed il consigliere regionale Scarabeo, ma anche alcuni dipendenti della Herambiente; al termine della manifestazione, su richiesta dell’azienda una delegazione ha potuto visitare l’impianto di termovalorizzazione. “Il problema dell’inquinamento ambientale – spiega il presidente provinciale dell’UNSIC, ex consigliere ed assessore provinciale Antonio Tedeschi- è sempre più attuale e di forte preoccupazione nel nostro territorio, per questo riteniamo opportuno e doveroso organizzarci al fine di sensibilizzare ancor di più gli enti preposti al controllo e le istituzioni tutte”. Già lo scorso marzo il parlamentare Cristian Iannuzzi aveva “interrogato” Renzi sulla situazione dell’inquinamento nella piana di Venafro mentre l’Arpa presentava il piano sulla qualità dell’aria in modo che conoscendo la situazione i potessero predisporre le misure opportune di intervento. Il comune, come ribadito con la presenza alla manifestazione promossa dall’UNSIC, aveva già rifiutato l’aumento dei quantitativi di rifiuti da smaltire nell’inceneritore di Pozzilli costituendosi contro il ricorso al tar del Molise che Herambiente presentò con l’obiettivo di abbattere i paletti fissati dalla Regione. Il Sindaco Sorbo si era così espresso: “L’area di Venafro è la più inquinata del Molise e tra le più inquinate d’Italia. Chiediamo innanzi tutto di conoscere nel dettaglio cosa accade: chiediamo alla Regione se esista la possibilità di dismettere o ridurre impianti che sono inquinanti, è quello che chiediamo insieme all’UNSIC ed all’associazione Mamme per la salute e a tutti coloro che si stanno battendo: siamo pronti a qualsiasi iniziativa”. E per rendere più incisiva questa battaglia che i trattori UNSIC hanno sfilato per il territorio partendo dalla Colacem a Sesto Campano e attraversando prima Venafro e poi Pozzilli per poi raggiungere il nucleo industriale e fermarsi simbolicamente nel piazzale di Herambiente.