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Veneto: semplificazione normativa per manutenzione corsi d’acqua

Veneto“Ultimamente diversi comuni hanno sollevato il tema relativo ai tanti vincoli che la mille normative in essere hanno posto per gli interventi di manutenzione degli alvei. Non posso che dare ragione a questi amministratori, tant’è che proprio per risolvere la problematica lo scorso dicembre durante la discussione del collegato alla Legge di Stabilità 2017 avevo fatto approvare dal Consiglio regionale una norma con cui si prevedeva che gli interventi di manutenzione degli alvei finalizzati a garantire il libero deflusso delle acque potessero essere eseguiti senza necessità di autorizzazione paesaggistica”. A dichiararlo l’assessore regionale veneto all’ambiente Gianpaolo Bottacin, anche a parziale risposta ad una richiesta del comune di Legnago rivolta alla Regione di intervenire in tal senso.

“Purtroppo però il governo nazionale ha impugnato la nostra norma – spiega l’assessore – sostenendo che la Regione non può legiferare in tale materia, essendo di competenza statale. Questo di fatto ha vanificato lo spirito del nostro intervento che era appunto quello di semplificare le procedure, affinché un’attività come quella della manutenzione dei corsi d’acqua potesse essere svolta continuativamente e con prontezza non appena si presentasse la necessità. Viceversa può succedere che anche le azioni più opportune siano rallentate dalla burocrazia, mettendo in pericolo anche la sicurezza idraulica”.

“Alla richiesta di prontezza di intervento – aggiunge Bottacin – a causa dell’ennesimo atto di miopia del governo centrale, continuerà invece a contrapporsi la necessità di ottenere l’autorizzazione paesaggistica e la valutazione di incidenza, spesso per la realizzazione di opere di semplice manutenzione che non comportano alterazioni permanenti e significative della morfologia del corso d’acqua. Ancora una volta appare quindi chiaro che noi siamo per la semplificazione, mentre Roma è per la complicazione”.

“Ringrazio peraltro l’amministrazione di Legnago che ha sollevato un problema importante pur essendo politicamente vicina a quel governo che sul tema invece sta evidentemente mettendo a noi e anche a lei i bastoni tra le ruote – conclude Bottacin – , e auspico che con il referendum per l’autonomia, con cui si avranno finalmente certezze sulla potestà legislativa regionale anche in tematiche come questa, potremo superare tutte queste normative così distorte e che vanno solo contro gli interessi dei cittadini”.

(Giampiero Castellotti)

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