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#Vinitaly2019, Calabria: festeggiati i 50 anni del vino Cirò

vinitaly 2019

“Il Cirò è stato l’apripista della presenza della Calabria nel mondo dei vini con riconoscimenti. Una storia che viene tramandata oggi alle nuove generazioni che hanno acquisito il saper fare e la passione dei nonni e che portano avanti questa tradizione. Sarebbe davvero importante ottenere adesso anche la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per allargare la base produttiva e affinare il prodotto”. Così il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nella seconda giornata del #Vinitaly2019, Salone internazionale dei vini e distillati, in programma a Verona fino a mercoledì 10. E’ stata la giornata del Cirò, il primo vino calabrese ad aver ottenuto, nel 1969, il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP).

I suoi cinquant’anni sono stati celebrati con un evento al #Vinitaly2019 a cura di Walter Speller (esperto che segue l’Italia per Jancis Robinson, istituzione internazionale del vino) e Giovanni Gagliardi, esperto di comunicazione online in ambito wine. “I vitigni del Gaglioppo sono in una posizione unica: vedono il mare da un lato e gli Appennini dall’altro. Siamo in provincia di Crotone – ha spiegato Speller – Si tratta di una delle prime sponsorship della storia. Basti pensare che le prime tracce del Cirò risalgono all’800 a. C., quando i Greci iniziarono a coltivarlo e lo portarono anche alle Olimpiadi dell’epoca”. Importante anche lo spazio riservato al “Turismo enogastronomico in Calabria” dai giornalisti Andrea Radic e Rosaria Sica, rispettivamente con una diretta dallo stand istituzionale della Regione sul sito GuideEspresso.it e con uno speciale realizzato sempre da qui, perAlice, canale 221 del digitale terrestre.

Per il Presidente Oliverio, il turismo e l’enogastronomia restano fortemente connessi: “Le presenze internazionali sono aumentate del 20% e la stagionalità si è allargata, cominciando ad aprile e terminando a novembre. Merito del clima ma anche di investimenti sul patrimonio artistico e culturale, che cerchiamo di trasformare in attrattore turistico, e sull’enogastronomia, con una legge sulla dieta mediterranea e sui borghi, scrigni di identità diffuse fondamentali per dare alla Calabria un futuro diverso”.

Durante la giornata del #Vinitaly2019 il Presidente Oliverio ha incontrato anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ed il Presidente della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino. La giornata si è aperta con la presentazione del progetto “Palmenti, vino e archeologia in Calabria: l’area della Locride”, a cura del professor Attilio Scienza, docente di Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Milano, uno dei maggiori esperti mondiali di viticoltura. A moderarlo, il giornalista Rai Massimo Proietto ed il docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Rocco Zappia. Scienza si è soffermato sulla ricerca universitaria in corso che ha potuto contare “sull’importante collaborazione dei Comuni della Locride, che hanno saputo superare gli individualismi e fare rete. Adesso è tempo – ha detto, concludendo, Scienza- di creare uncircuito dei palmenti (antiche vasche scavate nella roccia e collegate ad un canale, all’interno delle quali avveniva la pigiatura dell’uva, ndr) per produrre sia per motivi di studio, che di turismo”.

Giacomo Giovinazzo, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari alla Regione Calabria, ha aggiunto: “Bisogna dare nuova forza ai Consorzi di Tutela per valorizzare gli elementi storici dei vini e puntare sull’unità, per non fare gli errori del passato. Una buona notizia, arrivata proprio oggi: è quasi concluso il percorso di iscrizione del Magliocco dolce nel registro nazionale delle varietà di uve da vino. Un successo per tutte le organizzazioni professionali e per il consorzio Terre di Cosenza, che, uniti, vi hanno partecipato”.

Nello spazio della Regione Calabria all’interno di Sol&Agrifood, il Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità che si svolge nell’ambito di #Vinitaly2019, una serie di eventi di degustazione e narrazione delle eccellenze calabresi. In questa seconda giornata, spazio al pecorino crotonese DOP, ai fichi di Cosenza Dop e al Torrone di Bagnara IGP. Gli appuntamenti proseguono domani, martedì 9 aprile, con due eventi di degustazione: alle 12.30 “Terra tra i due mari” a cura di Tommaso Caporale, ed alle 15.00 la più profonda degustazione di Gaglioppo della storia dal titolo “I 50 anni del Cirò” a cura di Raffaele Librandi, Gennaro Convertini e Raffaella Santoro. Nello stand Regione Calabria di Sol&Agrifood, infine, spazio a narrazione e degustazione dei salumi, della nduja e delle olive da mensa di Calabria. Alle 14.30 nella Sala Mantegna, infine, l’evento “Calabria al centro del Mediterraneo: peculiarità organolettiche degli Oli Extravergini Regionali”.

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