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L’Irlanda in bici

Pietro Franzese

Dopo Capo Nord in scatto fisso e la traversata degli USA Coast to Coast, la Wild Atlantic Way e la Causeway Coastal Route, sull’isola d’Irlanda, saranno la prossima impresa ciclistica di Pietro Franzese, uno dei cicloturisti più seguiti d’Italia, sta percorrendo circa 2500 chilometri, partito lo scorso 31 agosto, con un viaggio on the road di circa quattro settimane.

Il percorso toccherà 9 contee nella Repubblica d’Irlanda e 3 contee in Irlanda del Nord, tenendo in grande considerazione la sostenibilità, fattore che caratterizza sempre di più l’approccio al turismo in tutta l’isola di smeraldo e lungo queste fasce costiere, cercando di coniugare la valenza sociale e quella ambientale.

La bicicletta è il mezzo green per eccellenza per andare alla scoperta di un territorio e nel corso del suo viaggio Pietro Franzese, come è nella sua cifra stilistica, cercherà un incontro autentico con le aree che attraverserà, vissuto, in primis, attraverso le relazioni con le persone e l’amore per la natura e per le buone pratiche tese a difenderla.

Punto di partenza, l’incantevole borgo marinaro di Kinsale, nella contea di Cork, porta sud della Wild Atlantic Way, e vicino al punto più a sud di tutto il percorso, la scenografica Old Head Signal Tower, posizionata in prossimità di verdeggianti scogliere.

“Il mio legame con l’Irlanda risale a qualche anno fa, quando ci ho vissuto per un periodo. Da anni pensavo alla Wild Atlantic Way e la Causeway Coastal Route, che, oltre che per la loro straordinaria bellezza, sono nelle corde del mio modo di pensare a un viaggio in bici per l’impegno dedicato alla sostenibilità, espresso anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione turistica. Quando viaggio, l’incontro con le persone è fondamentale per il confronto, il supporto e un dialogo ideale con i luoghi in cui mi trovo: non vedo l’ora, quindi, di partire per questa prossima avventura che mi porterà a scoprire uno dei punti più a ovest dell’Europa e a confrontarmi con il fascino selvaggio dell’Atlantico – commenta Pietro Franzese.

Alcune tappe

Tra le altre, alcune tappe del viaggio saranno: Sneem, lungo the Ring of Kerry, famosa per i trattamenti wellness alle alghe e per la possibilità di avvistare foche e delfini; Rathbaum, nella contea di Clare, nota per eccellenze gastronomiche a basso impatto ambientale come la Burren Smokehouse (la quale compensa, per esempio, le emissioni con la piantumazione di alberi); Galway e il bosco di Wildlands, alle porte del ConnemaraBallina, nella contea di Mayo, cittadina situata lungo il fiume Moy, vicino alla sua lunghissima foce oceanica, conosciuta per la pesca al salmone e dove sono presenti eccellenti realtà artigianali come piccole distillerie; Killibegs, nella selvaggia contea di Donegal, l’estremo nord atlantico irlandese, che eccelle nella tessitura manuale; Letterkenny, sempre nella contea di Donegal, meraviglioso punto della Wild Atlantic Way, con luoghi magici come il promontorio su cui svetta il Fanad LighthouseBallycastle in Irlanda del Nord, vicino alle rovine di Dunluce Castle, che si ergono a picco sul blu, e alle famose colonne basaltiche del Giant’s Causeway. Punto di arrivo Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord ed esempio straordinario di luogo che ha saputo avviare un periodo di conversione da realtà prettamente industriale a città riconosciuta dal Global Destination Sustainability Index (GDS-Index) per il suo impegno nello sviluppo e nella crescita sostenibili.

“Siamo molto contenti che un viaggiatore come Pietro Franzese, che ha portato a termine bellissime imprese in bicicletta, abbia scelto l’isola d’Irlanda quale prossima meta da aggiungere al palmares delle sue lunghissime pedalate. La bicicletta è un mezzo meraviglioso a cui stiamo dedicando sempre più attenzione con lo sviluppo di ciclabili e percorsi dedicati per incentivarne l’uso, anche alla luce della sua valenza sostenibile e dell’approccio slow alla scoperta del territorio. Pietro sarà uno straordinario ambasciatore della ciclabilità irlandese e attraverso il suo racconto farà scoprire due territori unici della nostra isola come la Wild Atlantic Way e la Giant’s Causeway Route da un inedito punto di vista – commenta Marcella ErcoliniMarket Manager di Turismo Irlandese in Italia.

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