A Castiglione del Lago, borgo situato su un promontorio sulla riva occidentale del lago Trasimeno in provincia di Perugia, sono stati ritrovati i resti di un antico insediamento romano.
“È una scoperta straordinaria per Castiglione del Lago che ci ricorda l’alone di mistero e di fascino che aleggiava nella mente dei ragazzini di tante generazioni diverse, me compreso”, ha dichiarato il sindaco di Castiglione Matteo Burico durante la conferenza stampa in cui sono stati presentati i primi risultati.
“Conoscevamo tutti l’esistenza di questo sito ma oggi, grazie a una nuova sensibilità, soprattutto grazie all’associazione castiglionese Archeo Trasimeno, che fa animazione culturale autentica nel territorio, e all’intesa consolidata fra The Umbra Institute, DePauw University e associazione Acqua, abbiamo accertato che questo territorio ci può fornire importanti novità che possono essere veramente una base non solo per riscoprire le nostre radici, che sono importanti per guardare al futuro, ma anche per attività di marketing territoriale, fondamentale per il nostro territorio”, ha concluso.
La scoperta è avvenuta durante gli scavi del “Trasimeno regional archaeological project”, volto al recupero e alla valorizzazione dei beni archeologici presenti sul territorio.
Il progetto, che va avanti da sei settimane, è stato condotto da 22 ricercatori americani tra archeologi e studenti di The Umbra Institute, DePauw University e dell’Associazione Acqua, sotto la direzione scientifica dei professori Rebecca Schindler e Pedar Foss, con l’assistenza degli archeologi Stefano Spiganti, Giampiero Bevagna e Giancarlo Santarelli, grazie alla concessione del ministero della Cultura sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria, nella persona della dottoressa Paola Romi.
Dal notevole patrimonio artistico, ambientale e culturale, Castiglione del Lago è uno dei “Borghi più belli d’Italia” e offre ai suoi visitatori le iniziative più disparate, all’insegna dello sport ma anche dell’intrattenimento e della cultura.
“Una città che catalizza l’interesse di organizzatori del territorio umbro-toscano, grazie anche alla vitalità delle nostre associazioni. La nostra comunità dimostra di essere una terra di confine, sempre aperta e che sa cogliere e valorizzare le opportunità, che sa scommettere e investire sulle nostre peculiari bellezze: ce lo dimostrano i numeri del turismo anche in questi primi mesi dell’anno. Siamo la porta della Toscana verso l’Umbria e pensiamo di rappresentare e di guidare la ‘città del Trasimeno’ senza campanilismi e inutili gelosie, ma unendo le forze per fare del nostro territorio uno dei motori dell’Umbria”, ha dichiarato il sindaco alla presentazione degli eventi estivi.
In quest’ottica i nuovi ritrovamenti non fanno altro che dimostrare la ricchezza di questo borgo ed arricchire ulteriormente la sua offerta turistica.