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TACCUINO ELETTORALE LAZIO / Come si vota

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023 nel Lazio si svolgeranno le elezioni regionali 2023 per eleggere il nuovo governatore e il Consiglio regionale.

I seggi saranno aperti domenica 12 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15.

Sei i candidati alla presidenza:

Donatella Bianchi (M5S e altre liste di sinistra)

Alessio D’Amato (centrosinistra e Terzo Polo)

Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano)

Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo-Insieme per il Lazio)

Rosa Rinaldi (Unione popolare)

Francesco Rocca (centrodestra), Ecco quando e come si vota.

Alle elezioni regionali non è previsto il ballottaggio, quindi già al primo turno si conosce il nome del nuovo governatore.

L’elettore riceverà una scheda e troverà nei rettangoli il nome e il cognome della persona candidata alla carica di presidente.

Nella parte a sinistra saranno invece presenti i simboli delle liste che sostengono il candidato alla carica di governatore.

È previsto il voto disgiunto, cioè si può votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste ad esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.

Altrimenti si può votare solo per un candidato alla carica di Presidente della Regione e ciò non comporta alcuna attribuzione di voto alla lista o

votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.

Si può infine votare a favore soltanto di una lista: in questo caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione ad essa collegato.

Nelle liste plurinominali è prevista l’alternanza di genere, introdotta nel 2017, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale. Se si indicano due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata.

Il Consiglio regionale è composto da 50 consiglieri compreso il presidente della Regione. Quattro quinti, cioè 40 consiglieri, vengono eletti con il metodo proporzionale sulla base di liste concorrenti presentate a livello circoscrizionale.

Ricordiamo che le cinque province sono: Roma; Frosinone; Latina; Rieti; Viterbo. Ogni provincia deve esprimere almeno un consigliere.

Il restante quinto, ossia 10 seggi, non è più assegnato “automaticamente” tramite il cosiddetto listino, abolito nel 2017.

Il premio di maggioranza varia in funzione dei seggi che le liste collegate al presidente della Regione eletto hanno ottenuto con metodo proporzionale: qualora il gruppo – o i gruppi di liste collegati al candidato presidente eletto – abbiano conseguito una percentuale di seggi inferiore al 60 per cento (30 seggi) in sede di riparto proporzionale, allora il premio di maggioranza consiste nell’assegnare, tra i suddetti gruppi di liste, un numero di seggi necessario a raggiungere tale soglia. Il numero massimo di seggi attribuibile con il premio non può superare i 10 seggi, anche nel caso in cui non fosse sufficiente a garantire il raggiungimento del 60 per cento dei seggi.

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