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Due anni dalla scomparsa del maestro Gigi Proietti

Una scena di Febbre da cavallo

Sono passati due anni dalla scomparsa del maestro Gigi Proietti, che si è spento nel giorno del suo 80esimo compleanno nella clinica romana “Villa Margherita”. Cardiopatico grave, è morto per arresto cardiaco.

Nato il 2 novembre 1940 a Roma, dopo essersi diplomato al liceo classico intraprende gli studi di giurisprudenza, che abbandonerà più tardi. Appassionato di musica fin da bambino, suona chitarra, pianoforte, fisarmonica e contrabbasso. Negli anni dell’università si esibisce con la chitarra in alcuni locali della capitale.

Si iscrive al Centro Teatro Ateneo e più tardi decide di lasciare Giurisprudenza per frequentare il corso di mimica del Centro Universitario Teatrale. Inizia così con piccoli ruoli in teatro, nel Gruppo Sperimentale 101, ma anche cabaret, cinema e televisione.

Nel 1968 sostituisce Domenico Modugno in Alleluia Brava Gente di Garinei e Giovannini, segnando l’inizio di una lunga serie di successi. Nel 1976 porta in scena A me gli occhi, please, uno dei suoi spettacoli di maggior successo, riproposto anche nel 1993, 1996 e nel 2000.

Direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, Proietti si dedica anche alla regia di diversi spettacoli. Professionista a tutto tondo, doppia grandi attori come Marlon Brando, Robert de Niro, Dustin Hoffman, nonché Sylvester Stallone nel primo capitolo della saga di Rocky Balboa.

Nonostante il successo di Febbre da cavallo del 1976, la carriera cinematografica non prende il via.
Al contrario è molto apprezzato sul piccolo schermo, dove nel 1996 trionfa con Il maresciallo Rocca. Nella serie interpreta Giovanni Rocca, comandante della stazione dei Carabinieri di Viterbo. Grazie al clamoroso successo della serie, la Rai gli affida la conduzione dello spettacolo di Capodanno trasmesso su Rai 1.

Nel 2014 pubblica la sua autobiografia dal titolo Tutto sommato (VINTAGE): Qualcosa mi ricordo.
Tra i suoi ultimi lavori interpreta Mangiafuoco nel Pinocchio di Matteo Garrone (dicembre 2019) e Io sono Babbo Natale, di Edoardo Falcone, uscito postumo nel 2021.  

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