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La Notte europea dei Ricercatori: tante iniziative per avvicinare società e ricerca

Creare opportunità di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

È l’obiettivo della Notte europea dei Ricercatori (ERN), iniziativa promossa dalla Commissione europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’appuntamento si svolge annualmente l’ultimo venerdì di settembre ed essendo un evento pubblico e mediatico a livello europeo, rappresenta un’occasione per la promozione delle carriere di ricerca.

L’evento si rivolge al grande pubblico, indipendentemente dal livello del loro background scientifico, con un’attenzione particolare alle famiglie, agli alunni e agli studenti, e in particolare a coloro che non hanno facile accesso e quindi sono meno inclini impegnarsi in campi STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica) o attività di ricerca.

Ha il merito di portare i ricercatori nelle scuole dando la possibilità di interagire con gli alunni. Le attività dei ricercatori nelle scuole consentono a ricercatori e studenti di confrontarsi sulle sfide della società e sul ruolo chiave della ricerca per affrontarle. Gli studenti imparano così anche direttamente cos’è un progetto di ricerca e quali sono le relative proposte prioritarie in Ue.

L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. 

Novità europea di quest’anno è il progetto BlueNIGHTs a dimostrare che l’oceano può essere una fonte di ispirazione, un oggetto di interesse/studio e un campo di indagine per persone con background, hobby e passioni molto diversi, tra cui scienza, storia, tecnologia, sociologia, pedagogia, economia, arte, design, ecc.

BlueNIGHTs riunisce i ricercatori il cui lavoro quotidiano è quello di affrontare sfide e trovare soluzioni che, lungi dal nascondersi nei loro laboratori e istituti, dimostreranno come la ricerca marina sia profondamente radicata nella realtà partendo dalla consapevolezza delle complessità dell’interazione uomo-oceano e degli ecosistemi marini.

Il messaggio universale e più significativo del progetto è che la scienza può portare conoscenza per progettare un presente migliore e una gestione sostenibile dell’oceano più brillante; aiutare a cambiare marcia e direzione per rafforzare la resilienza nelle società; rafforzare le relazioni e le reti condividendo diversi tipi di conoscenze e abilità. Una rinnovata alleanza tra tutti i tipi di scienze e la società rappresenta infatti un passo essenziale a sostegno delle comunità resilienti e aumentando la nostra capacità di adattarci ad un mondo in rapida evoluzione e raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, e in particolare quelli dell’SDG – Sustainable Development Goals (Obiettivi di sviluppo sostenibile).

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