“Se il lusso tradizionale resta al palo sul tema della sostenibilità rischia di uscire dal mercato di alta gamma”, così Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury e Viaggi dell’elefante, durante la sesta edizione della Ecoluxury fair 2023, la fiera internazionale dedicata al turismo di alta gamma, in programma a Roma, nella storica cornice di Palazzo Taverna, dal 9 al 12 novembre.
Con un mercato sempre più rivolto tanto all’innovazione quanto alla sostenibilità, per far fronte alla nuova domanda “il lusso tradizionale dovrà cambiare e trasformarsi in ecoluxury”. La fiera rappresenta quindi l’occasione per analizzare le nuove frontiere del turismo di lusso, dallo stato attuale della travel industry alle prospettive future.
“Abbiamo invitato i protagonisti del mondo del turismo per riflettere su come il lusso possa contribuire alla transizione della sostenibilità, facendola coesistere con consapevolezza e responsabilità anche nella stessa direzione dell’innovazione”, ha dichiarato Ducrot.
“Fino a poco tempo fa il mondo della sostenibilità era considerato a sé stante, mentre è parte integrante di tutti i settori. Oggi un grande albergo di alta gamma non è solo un ecosistema perfettamente funzionante al suo interno, ma contribuisce anche al finanziamento della comunità circostante, a cominciare dall’agricoltura, l’artigianato e lo sviluppo socio-economico delle varie attività locali e quindi, di conseguenza, l’identità stessa del territorio”.
I clienti, infatti, sono sempre più esigenti e disposti a spendere anche un 10-30 per cento in più per servizi ecosostenibili ed esperienze in linea con questi valori, ma l’offerta non è ancora adeguata. In tal senso, tra workshop e incontri b2b, la fiera ha l’obiettivo di favorire il confronto e realizzare nuove opportunità di business per accelerare il percorso verso la sostenibilità in tutta la filiera.
Proprio questi temi saranno al centro del “forum su Turismo & Sostenibilità”, momento clou della kermesse romana, che si svolgerà nella giornata del 10 novembre e vedrà la presenza di imprenditori, professionisti, esperti del turismo, docenti universitari e rappresentati delle istituzioni.