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Al via il Programma nazionale di riforma del governo Gentiloni

riformaAl via il Programma nazionale di riforma, che sarà varato alla fine della prossima settimana dal Governo insieme al Def, il documento di economia e finanze. Attese importanti novità: riforma del catasto, sforbiciata alle 444 agevolazioni fiscali, riduzione del cuneo contributivo a partire da giovani e donne, riforma dei voucher, privatizzazioni, vendita di terreni agricoli demaniali per giovani agricoltori. Una manovra di 3,4 miliardi che comprende anche tagli alla spesa dei ministeri, il rafforzamento dello split payment a contrasto dell’evasione dell’Iva mentre la parte accise sarà limitata probabilmente ad un aumento dei tabacchi.  Un documento che il premier Gentiloni ha intenzione di presentare insieme al Dec, il decreto correttivo e per la crescita. Tutto da inviare a Bruxelles per l’ok definitivo.

Nello specifico il Pnr vuole dare una stratta al nodo del cuneo contributivo per le fasce deboli, attraverso il taglio dei contributi sociali, iniziando dalle fasce più deboli, giovani e donne.

Nuove indicazione anche per il catasto. Il documento indica che, con la revisione del catasto, il valore delle case sarà determinato dalla superficie e non dai vani.

Per quanto riguarda le deduzioni fiscali, l’obiettivo dell’esecutivo è quello di ripensare a tutte quelle le spese fiscali «obsolete o duplicate». Il Rapporto sulle tax expenditures ha individuato 444 detrazioni e deduzioni fiscali: si va dalle 111 riferite a politiche economiche, alle 59 per la competitività delle imprese, alle 51 per diritti sociali e famiglia, fino alle 49 relative alle politiche del lavoro.

Parlando della famigerata spending review, entro il prossimo anno sono previsti risparmi su beni e servizi per 708,9 milioni. Novità da sperimentare è l’acquisizione da parte dei ministeri dell’Economia e dell’Interno, di energia elettrica e buoni pasto.

Rimanendo in ambito di energia, si prospetta il varo di una «Strategia elettrica nazionale» anche per «ridurre il peso dei costi energetici sulle imprese». Nel piano anche la liberalizzazione del mercato elettrico e del gas per aprire pienamente il comparto retail entro il 1° luglio del 2018.

Tema caldo sarò invece la questione dei voucher. Dopo la loro abolizione tutte le parti sociali spingono all’introduzione e nuova regolazione del lavoro accessorio.

 

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