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Ricerca: le aziende non rinunciano al telefono fisso

Lo smartphone e il pc sono ben lungi dallo scalzare il telefono da scrivania come strumento per le telecomunicazioni aziendali. E’ il verdetto di un sondaggio effettuato tra 2.046 intervistati, il cui ruolo nelle rispettive aziende spazia dall’amministratore delegato al quadro fino all’impiegato.

La ricerca è stata commissionata da Snom Technology, produttore di telefoni Ip premium per uso professionale, all’Istituto di ricerca indipendente Norstat: nei cinque principali mercati del continente europeo (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito).

Dei 1.709 partecipanti al sondaggio, la cui postazione di lavoro è fornita da un telefono “fisso”, in media poco meno di un quarto non conosce la tecnologia VoIP. Il dato è ancor rilevante in Italia, con un minimo dell’11 per cento di addetti che non di cosa si tratti. 

“L’alto livello di notorietà del VoIP su scala europea evidenzia che questa tecnologia è entrata ormai nell’immaginario delle aziende –, commenta Fabio Albanini, responsabile dei mercati internazionali di vendita di Snom. “Non dovendo quasi più svolgere attività di acculturamento tecnologico, è importante trasferire all’utenza i valori intrinsechi del VoIP come la qualità, la stabilità e la versatilità delle moderne soluzioni per la telefonia e dei terminali IP di nuova generazione”.

Oltre il 42 per cento di chi dispone di un telefono da tavolo ha anche confidato ai partecipanti di essere già migrato al VoIP (28,3 per cento) o che la migrazione avverrà ancora entro l’anno (13,8 per cento).

Interessanti le differenze tra i diversi Paesi: i valori italiani sono superiori a quelli della media europea. Tra chi intende utilizzare il VoIP entro l’anno la quota delle aziende italiane (16,7 per cento) è seconda solo alla Spagna (18,6 per cento). Fanalino di coda tra i “nuovi adottanti” la Francia con un 8,8 per cento.

Molto più elevato invece, rispetto alla media europea, le percentuali di chi ha già adottato il VoIP in Germania (38,9 per cento) e nel Regno Unito (oltre un terzo delle imprese).

Tra i principali vantaggi del VoIP menzionati dagli intervistati alla riduzione dei costi da parte del proprietario in ciascuno dei cinque Paesi, con una media del 64 per cento, superata ampiamente dalla Spagna con circa tre quarti delle aziende che vi identificano il motivo per una potenziale adozione. La migliore qualità della voce e la maggiore mobilità che prevede il VoIP segue quasi un pari merito in tutti e cinque i Paesi oggetto del sondaggio, tuttavia in Italia e nel Regno Unito le quotazioni rispettive controllate di fino a 10 punti percentuali rispetto alla media europea.

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