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TACCUINO ELETTORALE LAZIO – Alessia Pieretti (Calenda)

Alessia Pieretti, 46 anni, dal 1994 al 2011 è stata un’atleta della Nazionale italiana di pentathlon moderno, vincitrice della Finale di Coppa del mondo individuale a Chianciano nel 2006. Ricco il suo palmares: cinque medaglie ai Campionati del mondo e quattro ai Campionati europei. Ha conseguito due lauree, una in sociologia alla Sapienza di Roma e una in scienze motorie al Foro Italico.

Ha iniziato la sua carriera politica nel Comune di Monterotondo come assessore fino al 2019. Ora è candidata al Consiglio regionale del Lazio con la lista Calenda Azione – Italia Viva.

  • Dottoressa Pieretti, come mai questo passaggio dallo sport alla politica?

“Nasce dalla convinzione che lo sport sia la chiave per tante altre cose: dal tempo libero al sostegno all’adolescenza, alla salute, alla disciplina. Nello scorso triennio ho lavorato con Valentina Grippo, ora vicepresidente della commissione sport della Camera dei deputati, all’elaborazione della legge quadro, abbiamo audito più di trecento soggetti, tra associazioni, enti sportivi e istituzioni. Ma lo sport insegna soprattutto il pragmatismo, la persistenza che aiuta ad avere una visione a lungo termine, la tenacia e la capacità di saper vincere ma anche gestire le sconfitte”. 

  • Tra le deleghe in Città metropolitana Lei ha anche il turismo. Come intende rilanciare il territorio di Roma e provincia?

Una delle ultime cose che ho fatto è lo sviluppo di un’app per sviluppare il turismo di prossimità e valorizzare comuni e borghi così da poter visitare Roma e le zone limitrofe, avendo già un percorso organizzato in base alla distanza che si vuole percorrere, al tipo di turismo che si vuole intercettare, che sia enogastronomico, artistico, storico e ancora, in relazione al tema specifico che si preferisce. Penso possa essere particolarmente utile in vista del Giubileo, per il quale stiamo lavorando per valorizzare i cammini religiosi, attraverso le ippovie, il turismo sportivo, il trekking, le ciclabili e molto altro. Il turismo è un settore in crescita, importante per Roma e per molti comuni metropolitani, ma non deve diventare un’arma a doppio taglio, perché se gestito male può contribuire al fenomeno della desertificazione dei centri storici e al degrado della qualità commerciale. Ecco perché è fondamentale porsi l’obiettivo, come voglio fare in Regione, di aumentare la permanenza media dei turisti a Roma e provincia e la spesa media, dando ai turisti un’esperienza a tutto tondo della nostra provincia e non solo un turismo mordi e fuggi. 

  • La vita delle persone è sempre più soffocata dalla burocrazia. In Città metropolitana Lei è delegata anche alla semplificazione e digitalizzazione. Cosa si può fare a riguardo in Regione?

“In Regione potremo continuare ciò che abbiamo già iniziato per la Città metropolitana, estendendone la portata. Utilizzare un unico linguaggio per la transizione, che significa unificare tutti i sistemi digitali locali, cosicché tra amministrazioni si comunichi e si lavori in modo snello e semplificato. Poiché basta pensare che ogni cittadino italiano perde più di mille ore l’anno combattendo con la burocrazia per capire quanto sia importante questo tema. Ho appena concluso il Piano integrato per il rilascio immediato dei documenti anagrafici (certificati, carta d’identità) in ogni comune e in ogni municipio di Roma, a prescindere dalla residenza e anche nei weekend: cosa c’è di meglio di cominciare una visita a un borgo mentre si risolve una problematica amministrativa?”.

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