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Assemblea Ance: Meloni e Salvini per “un fisco alleato”

E’ tornata l’Assemblea pubblica dell’Ance, oggi presso l’Auditorium Parco della Musica, a Roma. Il titolo: “Il buon lavoro”.

L’evento di quest’anno, in una veste innovativa, è stato dedicato al tema del lavoro in tutte le sue declinazioni: accesso, merito, concorrenza, sicurezza. Sono stati, infatti, affrontati temi strettamente collegati ai giovani, alle loro esigenze e difficoltà, e da cui dipende gran parte del futuro del nostro Paese.

In apertura l’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Con la delega fiscale vogliamo realizzare un fisco alleato di chi fa impresa e produce ricchezza, non un fisco nemico e quasi vessatore – ha esordito il presidente del Consiglio. “Non si può partire da un principio di colpevolezza verso tutti, come è stato per troppe volte, in cui grava sulle spalle delle imprese e delle persone per bene l’onere di dimostrare di essere tali. Noi abbiamo ribaltato questo paradigma nel Codice degli Appalti e intendiamo farlo anche in tante altre riforme strategiche che il governo sta portando avanti e che sta attuando – ha continuato il premier.

“Avere un codice degli appalti basato sulla fiducia tra Stato e imprese vuol dire avere tempi e costi certi e la possibilità di programmare. Poi è chiaro che se la fiducia viene tradita la risposta deve essere dura perché i primi danneggiati sono proprio aziende che hanno rispettato le regole e i cittadini”.

Ancora, rivolta all’Ance: “Voi siete un interlocutore importante e autorevole del governo, rendete vitale la nostra società, non siete solo costruttori di cose ma di conoscenze e sapere, di innovazione, che è quello che fa chi fa impresa”. 

Il ministro Matteo Salvini, intervenendo all’Assemblea Ance: “Con il nuovo Codice degli Appalti, piena fiducia all’Italia che costruisce, sviluppa, cresce. Avanti con i SÌ – ha detto.

Riguardo all’operazione di rialzo dei tassi portata avanti dalla Bce, secondo il ministro “va fermata urgentemente” perché “sta bloccando il Paese”. Ha aggiunto: “Dicono: ‘continueremo ad alzare i tassi perché così si abbassa l’inflazione. Bene, l’operazione è riuscita ma il paziente è morto”.

Infine: “Il 2032 è uno di quegli anni in cui il primo treno, a Dio piacendo, attraverserà la Tav, il primo treno attraverserà il Brennero e il primo treno e auto che attraverseranno il Ponte sullo stretto di Messina. Nei prossimi anni ci giochiamo il futuro dell’Italia e ho bisogno che l’Italia valorizzi i sì, di chi ha voglia di fare. Possiamo avere visioni diverse ma dobbiamo recuperare almeno trent’anni, di distrazione infrastrutturale, mettiamola così – ha aggiunto.

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