
A tutti i dipendenti, i collaboratori e i dirigenti Unsic, in Italia e nel mondo. E a tutti i lettori.
In queste giornate in cui il tempo sembra rallentare e si riscopre il valore delle persone, desidero rivolgere a ciascuno di voi i miei più sinceri auguri di Buon Natale e di felice anno nuovo.
Il 2025 è stato un anno intenso, impegnativo, a tratti complesso. Ma è stato anche un anno di risultati concreti e di grandi soddisfazioni: crescita della presenza sul territorio, potenziamento dei servizi, maggiore capacità di rappresentanza e di dialogo istituzionale, nuove opportunità create per chi si affida a noi. Questo è stato possibile solo grazie al vostro lavoro quotidiano: serio, spesso silenzioso, sempre determinante. A voi va la mia gratitudine, personale e istituzionale.
In un tempo segnato da conflitti e tensioni internazionali, sento il dovere di un pensiero particolare: che il nuovo anno possa portare il coraggio della pace, la forza del dialogo e la ricomposizione di quelle fratture che da troppo tempo alimentano dolore e insicurezza. Nessun progresso è pieno, se non è accompagnato da umanità.
Come Unsic, siamo chiamati ogni giorno a stare accanto alle persone e alle comunità:
alle fasce più deboli, a chi vive fragilità economiche o sociali; alle imprese, che resistono e investono nonostante le difficoltà; agli artigiani, ai commercianti, agli autonomi e ai professionisti che tengono viva l’economia reale; ai pensionati, che meritano tutela, rispetto e dignità; a chi lavora e a chi cerca lavoro. Il nostro impegno non è una formula: è responsabilità verso il Paese e verso il futuro.
E voglio rivolgere un augurio speciale anche a chi, in queste feste, non avrà accanto una famiglia o degli amici: a chi è solo, a chi è malato, a chi è provato da un lutto, da una difficoltà, da un momento di scoraggiamento. La comunità non è tale solo quando celebra: lo è soprattutto quando sa farsi vicina. Che nessuno si senta invisibile.
Da parte mia, rinnovo un impegno che sento come dovere: guidare con umiltà, con spirito di servizio e con rispetto per ogni persona. Chi rappresenta, deve dare l’esempio; chi ha responsabilità, deve saper ascoltare; chi è forte, deve sapersi mettere a disposizione.
Che questo Natale porti serenità nelle vostre case e nel vostro cuore.
E che il 2026 sia un anno di pace, di lavoro, di giustizia sociale e di risultati condivisi.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.
Domenico Mamone
Presidente nazionale Unsic
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori

