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A Bari mezzi pubblici (quasi) gratuiti

A Bari i mezzi pubblici, gestiti dall’Amtab, saranno quasi gratuiti. L’abbonamento annuale passerà da 250 a soli 20 euro. Il provvedimento, che dovrebbe essere adottato entro la fine di gennaio, è stato annunciato da Antonio Decaro, primo cittadino del capoluogo pugliese. L’iniziativa sarà rivolta a tutti indistintamente, senza limiti di reddito, fascia oraria o altri fattori. L’abbonamento a 20 euro, infatti, non sarà rivolto solo ai residenti, ma anche a tutti coloro che si recano in città per motivi di studio o lavoro.

“Passando, per il 2023, da un abbonamento annuale dell’Amtab da 250 euro a uno di 20 — una cifra esigua ma necessaria per evitare che qualcuno possa richiedere l’abbonamento pur non essendo effettivamente interessato al servizio — vogliamo incentivare l’utilizzo dell’autobus e disincentivare quello dell’auto, decongestionando così il traffico. In questo modo, inoltre, andiamo incontro alle famiglie che devono affrontare il caro energetico e al contempo miglioriamo le condizioni ambientali”, spiega Decaro.

Si tratta infatti di una misura per la tutela ambientale che si inserisce all’interno dei progetti di mobilità sostenibile. Proprio per tale motivo, non è circoscritto alla fascia di reddito. “Si utilizzano ancora troppo poco i mezzi pubblici e bisogna invertire la tendenza: continuiamo a inquinare, a congestionare le strade. Il traffico è uno dei temi più importanti per i sindaci”, continua Decaro. In seguito alla pandemia, inoltre, il numero dei passeggeri sui trasporti pubblici è diminuito notevolmente, tanto che nel 2022 l’Amtab ha registrato un calo del 40 per cento rispetto al 2019.

Per il progetto è previsto un investimento di 5 milioni di euro, finanziato interamente con i soldi del “Pon Metro”. Programma nazionale per interventi sullo sviluppo urbano sostenibile, prevede risorse pari a 860 milioni di euro stanziati da fondi europei. Coinvolge 14 città: Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo. Al capoluogo pugliese sono destinati 9 milioni di euro che saranno utilizzati per finanziare iniziative di mobilità sostenibile, tra cui appunto gli abbonamenti annuali Amtab.

Non mancano gli scettici. “Sarebbe un errore grandissimo. Grande rispetto per Bari, ma questo significherebbe fare un passo indietro nello sviluppo del trasporto pubblico e portare al tracollo tanti Comuni. Ma perché dobbiamo essere così demagogici?”, ha commentato il sindaco di Milano Beppe Sala.

D’altronde iniziative del genere sono state proposte anche all’estero. In Lussemburgo per esempio il trasporto pubblico è gratuito dal primo marzo del 2020. Anche in questo caso l’obiettivo era ridurre il numero di auto in circolazione entro il 2025, ma ad oggi non sembra aver portato a grandi risultati. Non resta da vedere quale sarà l’esito dell’esperimento di Bari. Senza dubbio costituirà un banco di prova per tutto il Paese.

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