
Raggiunto l’accordo politico dal Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Ue sui Regolamenti per le possibilità di pesca per la campagna 2023 nelle acque Ue e non Ue, nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero, nonché per alcuni stock ittici di acque profonde. L’Italia è riuscita ad ottenere nella due giorni di Agrifish importanti risultati sull’anguilla, sul gambero di fondo (rosso e viola) e sul tonno rosso. Lo sforzo di pesca per lo strascico si è attestato sui livelli dei piani di gestione nazionali.
Alla guida della delegazione italiana dell’Agrifish a Bruxelles il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che ha espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Sono stati due giorni di lavoro intenso in cui abbiamo lavorato per la difesa dei pescatori italiani e del diritto alla Sovranità Alimentare”.
L’accordo prevede, per quanto riguarda i gamberi di fondo, una riduzione dei limiti di cattura di pesca del 3 per cento, ben inferiore alla cifra inizialmente messa sul tavolo del Consiglio nella prima riunione, che prevedeva una diminuzione del 7 per cento, a partire dalla percentuale originariamente proposta pari ad almeno il 20 per cento rispetto all’88 per cento richiesto dal Comitato scientifico della Commissione europea. È stata inoltre incrementata di più di 530 tonnellate la quota italiana di pesca del tonno rosso. Infine, la delegazione italiana è riuscita a salvare la possibilità di pesca dell’anguilla nel mese di dicembre.