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Con il Pnrr tre “Hydrogen valleys” nelle Marche

Dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dal ministero dell’Economia e delle Finanze arrivano nuovi fondi per la realizzazione di tre “Hydrogen valleys” nella Marche.

Alla Regione, infatti, è stata attribuita l’attuazione della misura del Piano nazionale di ripresa e resilienza rivolta a sostenere, sperimentalmente nelle aree industriali dismesse, la produzione di impianti di idrogeno alimentati da energia elettrica da fonte rinnovabile, con un finanziamento di 13,5 milioni di euro.

A queste risorse, che sarebbero state sufficienti a coprire il primo progetto in graduatoria e parte del secondo, sono stati aggiunti ulteriori 8,76 milioni dal Mase e 14 milioni dal Mef, per un totale di 36,2 milioni di euro.

I siti di produzioni di idrogeno verde saranno dislocati in tre aree industriali dismesse, distribuite in modo omogeneo sul territorio regionale: Hydrogen valley – Marche Nord (Energie techfem) nell’area industriale di Bellocchi di Fano (Pesaro Urbino), Hydrogen valley – Marche Centro (Rti Renco) nell’area industriale “ex Montedison” nel Comune di Falconara Marittima (Ancona) e Hydrogen valley – Marche Sud (Esdigis 4U) nell’area industriale “ex Cpm” nel Comune di Offida (Ascoli Piceno).

Il valore aggiunto del progetto si concretizzerà non solo nella decarbonizzazione dell’economia, avviando un processo di graduale riconversione del settore industriale e del trasporto dall’uso della fonte fossile alla rinnovabile, ma anche nella possibilità di riqualificare aree del territorio da lungo tempo degradate, abbandonate e inquinate e di promuovere l’innovazione tecnologica, favorendo lo sviluppo di una filiera locale per l’idrogeno.

“La produzione dell’idrogeno verde avrà un impatto importante non solo nella decarbonizzazione, ma anche sul trasporto pubblico locale, un settore colpito dalla pandemia prima e poi dalla crisi energetica con importanti aumenti dei costi dei carburanti, e nel settore cantieristica navale”, ha spiegato l’assessore ai Trasporti della Regione Marche Goffredo Brandoni ”.

“I risultati dovranno essere raggiunti entro il 30 giugno 2026: una sfida non semplice, che necessita di un grande sostegno e capacità da parte di tutti gli attori coinvolti: Stato, Regione, enti locali e imprese” ha sottolineato l’assessore all’Energia Andrea Maria Antonini.

Con i tre impianti, la Regione concorre al perseguimento del target Pnrr di dotare l’Italia di almeno 10 progetti di produzione di idrogeno della capacità media di 1 – 5 Mw, entro il 30 giugno 2026. La strategia europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, infatti, prevede tre milestone: 6 Gw di capacità di elettrolizzatori e 1 milione di tonnellate di idrogeno verde entro il 2024; 40 Gw di capacità di elettrolizzatori e 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030; un quarto dell’elettricità rinnovabile dell’Ue destinata alla produzione di idrogeno entro il 2050.

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