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Mipaaf, approvato regolamento a tutela dei distillati italiani

Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha approvato il Regolamento per la Costituzione dei Consorzi di Tutela delle bevande spiritose, come liquori e grappa. Solo quest’ultima in Italia  vale 500 milioni, se poi si considerano tutti gli altri distillati il comparto raggiunge un fatturato di un miliardo di euro all’anno.

Si tratta di un passo “cruciale per la tutela e promozione delle produzioni tradizionali nazionali”, come lo ha definito Assodistillati. “È dal 2016 che il settore aspettava questo provvedimento. Oggi con questo regolamento, dopo sette anni, gli operatori del comparto potranno procedere con la costituzione di Consorzi ad hoc per valorizzare questi prodotti di eccellenza e tutelare le IG”, ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida.

Grande soddisfazione da tutte le associazioni del comparto. Scrive la Repubblica: “Abbiamo aspettato e sollecitato questo provvedimento per sette anni, è rimasto dormiente per 5 anni nei cassetti del Ministero, ora finalmente è arrivato e siamo molto soddisfatti che veda la luce”, ha dichiarato Sandro Cobror, direttore generale di Assodistil.

Il nuovo regolamento stabilisce le modalità per la costituzione dei Consorzi di Tutela delle bevande spiritose che, oltre a fornire assistenza tecnica, si occuperanno di proteggere le indicazioni geografiche da abusi, concorrenza sleale e contraffazioni, tutelando gli interessi e diritti di chi opera nel settore.

“L’85 per cento dei nostri produttori di grappa e brandy sono imprese molto piccole che hanno quindi necessità di supporto per la promozione, da sole non ce la fanno. E i due terzi di questi prodotti vengono venduti localmente – ha spiegato Cobror – Ecco allora che il consorzio diventa uno strumento indispensabile, è l’acqua che spegne l’incendio, e che ci protegge di fronte ai giganti della produzione mondiale di whisky, tequila, vodka, gin e così via”.

“I distillatori di grappa sono felici per questo risultato che darà maggiore slancio al distillato di bandiera che merita la giusta visibilità sui mercati internazionali. Il Consorzio Nazionale Grappa è già pronto a raccogliere la sfida, rappresentando la maggior parte della produzione”, ha dichiarato soddisfatto Sebastiano Giovanni Caffo, presidente del Consorzio Nazionale Grappa.

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