Dalla Sardegna 44,5 milioni di euro per il Programma LavoRAS 2024, per l’occupazione di cittadini disoccupati. Si tratta di “una risposta concreta contro la disoccupazione su tutto il territorio sardo e di supporto allo sviluppo delle comunità locali”, ha commentato l’assessora del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale, Desirè Manca.
Pubblicato nei giorni scorsi, l’avviso per l’attuazione del Programma integrato plurifondo per il lavoro LavoRAS 2024 è rivolto ai Comuni della Sardegna per l’attivazione di nuovi cantieri finalizzati all’occupazione dei disoccupati e delle disoccupate del territorio regionale.
La misura ha il duplice obiettivo di rispondere all’elevato tasso di disoccupazione di coloro che possiedono un basso livello di occupabilità e di potenziare i processi territoriali di sviluppo e salvaguardia dei beni comuni.
Rispetto ai 37 milioni stanziati negli anni scorsi, per il 2024 la dotazione complessiva è stata incrementata per un totale di 44,5 milioni di euro. Novità anche sotto il profilo burocratico: “Abbiamo attuato tutti i processi necessari affinché la procedura per l’attivazione e la gestione dei Cantieri sia più snella e veloce – ha sottolineato l’assessora del Lavoro. –“Questa misura riveste una grande importanza perché consente ai Comuni sardi di contrastare la disoccupazione, con l’inserimento o il reinserimento di lavoratrici e lavoratori, spesso in condizione di fragilità nel mercato del lavoro. Inoltre, grazie a questa preziosa forza lavoro, le amministrazioni locali possono garantire servizi che, difficilmente, riuscirebbero a erogare con risorse proprie”.
Le domande dovranno essere presentate attraverso la predisposizione della Ppt (Proposta progettuale telematica) e trasmesse esclusivamente tramite i servizi online del Sil Sardegna disponibile su SardegnaLavoro a partire dalle ore 10:00 del giorno 22 luglio 2024 ed entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 30 settembre 2024.
I comuni potranno procedere con l’attuazione diretta del cantiere o delegandone la gestione a società in house, e/o a cooperative sociali di tipo B, e/o a cooperative del settore agricolo e forestale.