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Cremona: città della musica e delle tre “T”

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Cremona conta 71 888 abitanti ed è capoluogo della provincia omonima in Lombardia. È nota come la “città delle tre T”, turòon, Turàs, tetàs (torrone, Torrazzo, tettone). Altra versione è “turòon, Turàs, Tugnàs”, “torrone, Torrazzo, Tognazzi” (vi è nato Ugo Tognazzi). È la seconda città più popolosa della Bassa lombarda, superata solo da Pavia, e l’undicesima più popolosa dell’intera Lombardia. Nel 2017 Cremona e la sua provincia fanno parte della Regione Europea della Gastronomia-Lombardia Orientale, insieme alla province di Mantova, Brescia e Bergamo.

Bottega_liutaria_CremonaLa Liuteria a Cremona

L’arte liutaria è nata nella nostra città nel XVI secolo con Andrea Amati, ed è proseguita con i Guarneri, Antonio Stradivari, il più grande di tutti, nel XVIII continuato a coltivarla. Nel corso dei secoli ha caratterizzato profondamente il profilo della città, entrando a far parte della sua identità. Il violino è ormai un simbolo che universalmente riconduce al nome di Cremona, associandovi un’immagine di eccellenza culturale ed artistica. La liuteria è un elemento tangibile e la si può esperire lungo un percorso che, come il rigo del pentagramma, attraversa la città e le sue eccellenze musicali e liutarie. Nel Museo del Violino, in piazza Marconi, è possibile comprendere la complessità e la meraviglia di questa arte. Nella stanza Lo Scrigno dei Tesori è conservata una preziosissima collezione di strumenti antichi e, prenotando in anticipo, è possibile ascoltarne il suono. Un’altra tappa per conoscere l’arte liutaria è costituita da Le Stanze per la musica situate presso il Museo Civico Ala Ponzone, dove è possibile ammirare un’altra collezione di prestigio donata da Carlo Alberto Carutti composta da rari strumenti musicali a corda e da strumenti a corde pizzicate e sfregate. Il percorso prosegue verso la Casa nuziale di Stradivari in Corso Garibaldi 57 (accessibile su prenotazione) dove ebbe sede la prima bottega del Maestro.  La tradizione del “Saper fare tradizione del violino a Cremona recentemente riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, è rinnovata da oltre 150 botteghe specializzate, alcune delle quali visitabili su prenotazione.

Il Polo Museale Città di Cremona – Museo del Violino (MdV)

Al Museo del Violino è possibile scoprire cinque secoli di liuteria cremonese attraverso un incontro diretto con i grandi Maestri – Amati, Stradivari, Guarneri – ed i loro capolavori, seguendo una traccia equilibrata di arte e artigianalità, creatività e tradizione che dalle botteghe tardo rinascimentali giunge fino a noi oggi.

Museo Civico Ala Ponzone Pinacoteca

La Pinacoteca ha sede nel cinquecentesco Palazzo  Affaitati e raccoglie principalmente la collezione d’arte che il Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone donò alla città nel 1842. La raccolta fu poi ampliata con le opere provenienti da alcune chiese cremonesi soppresse e con donazioni di privati; oggi fra i dipinti e sculture, è ricca di oltre duemila pezzi, tra cui spiccano il San Francesco in meditazione del Caravaggio e l’Ortolano dell’Arcimboldo.

Museo Civico Ala Ponzone Le Stanze per la musica

La collezione Carlo Alberto Carutti rappresenta una delle più importanti raccolte di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di conservazione degli strumenti che la costituiscono. La collezione ripercorre quattro secoli di liuteria ed è formata da sessanta strumenti alcuni dei quali appartenenti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di violini, viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costituiti dai principali artigiani europei attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX.

Museo Civico Archeologico

All’interno della chiesa medioevale sconsacrata di San Lorenzo, il museo restituisce l’immagine di Cremona dalla fondazione romana nel 218 a. C., prima colonia a nord del Po, fino al periodo di maggior splendore dell’età romana imperiale, attraverso i reperti rinvenuti in città e nel territorio, dall’Ottocento fino agli scavi più recenti.

Museo Civico di Storia Naturale

Il nucleo originario della sezione scientifica, come per altre sezioni del Polo Museale della città di Cremona, costituito dal lascito Ala Ponzone, è particolarmente interessante e di grande pregio in quanto Giuseppe Sigismondo (1761-1842) ancor prima che collezionista fu naturalista e preparatore. A questo primo nucleo si sono aggiunte, in tempi successivi, altre raccolte donate prevalentemente da naturalisti locali.

Museo Civico della Civiltà Contadina, “Il Cambonino Vecchio”

La cascina “Il Cambonino”, alle porte della città, ospita nei suoi spazi la collezione etnografica. Dalla grande aia della cascina si accede ai diversi ambienti, dalla casa padronale a quella del fattore, alla lavanderia. Del complesso fa parte anche l’Oratorio della Beata Vergine, che ospita oggi ancora alcune funzioni tradizionali del mese mariano.

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