martedì , Luglio 16 2024
Home / Comunicazione / Il Presidente / Sostegno economico, ma anche sociale

Sostegno economico, ma anche sociale

Mentre non si attenua la crescita del numero dei contagiati per il coronavirus, il premier Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri, ha annunciato lo stanziamento di 7,5 miliardi di euro a sostegno delle imprese e delle famiglie a livello nazionale. Tecnicamente sono 6,35 miliardi in termini di ulteriore indebitamento. Ha precisato che è previsto un confronto con la commissione europea, ma “possiamo già dichiarare che c’è la piena sensibilità della commissione a comprendere l’emergenza che stiamo attraversando” ha detto il premier.

Si tratta di risorse che “ci consentono di fare fronte alle esigenze immediate” dell’emergenza, ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ricordando che il nuovo decreto “non esaurisce gli interventi necessari”.

Il governo assicura che nel decreto, di cui si ignorano ancora i dettagli, ci saranno “misure per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario” e “risorse per il Servizio sanitario nazionale, la protezione civile e le forze dell’ordine, misure – ha detto Gualtieri – che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali”.

Mercoledì 11 marzo, le Camere esamineranno l’autorizzazione allo scostamento di bilancio.

Come associazione di imprese, l’Unsic non può che accogliere con favore questo impegno, auspicando che i criteri di distribuzione di tali risorse siano improntati sulla diligenza e su rigidi riscontri, offrendo esempi di impegno e di serietà anche all’estero in un momento in cui l’immagine del nostro Paese è stata profondamente danneggiata.

In questo difficile periodo sarà importante dimostrare grande senso di responsabilità ad ogni livello. Lo sta dimostrando il personale sanitario, impegnato in una difficilissima sfida. Lo manifesta il corpo docente, costretto a “reinventare” strategie didattiche per assicurare ai nostri figli la migliore “cassetta degli attrezzi” per affrontare il futuro. La classe imprenditoriale, punto vitale del sistema economico, pur con le fisiologiche preoccupazioni non si sottrae dalla propria funzione dinamica e sostanziale, cercando di resistere alla crisi mettendo in atto le strategie più idonee (come il telelavoro o le conference call) per garantire la continuità lavorativa nella serenità collettiva, cercando di salvare fatturati e posti di lavoro. E’ una sfida che mai come in questa fase ha bisogno del supporto istituzionale, che dà il senso più nobile alle relazioni di una società umana.

Check Also

Le imprevedibili urne francesi

Le elezioni francesi hanno dato il responso. Volute d’urgenza dal presidente Macron per fermare l’onda …