A molti era apparsa un’iniziativa a dir poco opinabile, contraddittoria ed immotivata ad altri una palese violazione della libertà di associazionismo e libertà sindacale costituzionalmente garantiti. Sta di fatto che, come auspicato in molte ed austere battaglie dell’Unsic a riguardo, la nota dell’Ispettorato nazionale del lavoro del 20 giugno 2018 non è più presente sul portale istituzionale e con essa le abnormi sanzioni previste.
La nota, lo ricordiamo, attribuiva la palma si contrattazione “leader” agli articolati sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil ammonendo i “minormente rappresentativi” ad uniformarvisi pena il disconoscimento delle agevolazioni contributive, incentivi, flessibilità ed altri gravosi provvedimenti. Organizzazioni sindacali che avevano ricevuto dallo stesso dicastero certificazioni di rappresentatività anche attraverso il riconoscimento giuridico di enti dagli stessi promossi, si sono visti svuotati d’ogni legittimazione. Quid juris?
L’incipit del fenomeno è da ricondursi al comma 1175, articolo 1, della legge n.296/2006 per passare attraverso la circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro numero 3 del 25 gennaio 2018 fino, come detto, alla comunicazione dello scorso giugno e alla sua recentissima cancellazione.
Citando Shakepeare potremmo sospirare “molto rumore per nulla”. Ma, in realtà, il putiferio sollevato è stato, a tratti, preoccupante.
Pertanto, oggi possiamo proclamare con soddisfazione che il pluralismo e la libertà sindacale sono salvi.
L’Unsic nazionale e tutti gli incaricati sul territorio, da sempre schierati contro il “dumping contrattuale”, hanno ricevuto l’indispensabile riscontro di quanto hanno sempre difeso e combattuto a tutela di quei diritti che stavano ricevendo il più gravoso attacco che la storia del sindacato e delle tutele costituzionali ad esso dedicate ricordino. Conseguentemente, i contratti nazionali dell’Unsic sono pienamente legittimi ed applicabili alla stregua di tutti quelli vigenti sul territorio firmati da qualsivoglia altra sigla.
Perciò proseguiremo sulla strada che tanti successi e riconoscimenti ha portato all’Unsic, passo dopo passo, ogni giorno, con la forza delle costanti attestazioni di consenso e fiducia provenienti dagli assistiti ribadendo come la diligenza, la sensibilità verso le esigenze degli operatori del settore e l’ottemperanza al dettato normativo avranno sempre un ruolo primario nella nostra mission.
Nessun leader, tutti leader.
(Domenico Mamone)