Con un appuntamento che riunisce idealmente a Parma tutto il territorio nazionale, le 76 Province italiane si ritrovano per proporre la nuova versione di un ente che vuole guardarsi allo specchio e vedersi sempre più impegnato a promuovere gli investimenti e a programmare lo sviluppo locale, con personale altamente specializzato e una missione chiara: semplificare il sistema per rendere più efficienti le amministrazioni e ridurre sprechi di risorse e di tempo.
Questi, in sintesi, gli obiettivi della due giorni di incontri dal titolo “La nuova Provincia e il ruolo del servizio economico finanziario”, in programma oggi e domani nella Sala ’51 della Provincia di Parma.
Promosso dall’Unione delle Province d’Italia, come parte del progetto “Province&Comuni” finanziato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance 2014-2020, l’appuntamento ha portato in città i dirigenti e i funzionari dei servizi economici finanziari di tutte le province, invitati a discutere di pianificazione degli investimenti, del nuovo Codice dei Contratti, di programmazione finanziaria, di politiche del personale per costruire il modello organizzativo della nuova Provincia.
«La Provincia di Parma è onorata di poter ospitare Upi nazionale e di poter quindi contribuire a supportare il percorso di formazione del personale delle Province che si occupa di una funzione fondamentale per gli enti: il bilancio – commenta Andrea Massari, presidente della Provincia di Parma e di Upi Emilia–Romagna, al quale è stata affidata l’apertura dei lavori nella giornata del 28.
«Si tratta di un momento fondamentale di aggiornamento e crescita professionale di dirigenti e funzionari che diventa ancora più strategico in questo momento, che vede le Province tornare al centro del dibattito politico e pubblico: dopo anni si ragiona di nuovo delle funzioni, della forma di governo e dell’importanza delle Province. Era ora. E la formazione deve accompagnare necessariamente questa fase nuova che si profila all’orizzonte».
A guidare i partecipanti nei “workshop” vi sono esperti di finanza pubblica, magistrati della Corte dei conti e docenti universitari: i risultati della prima sessione saranno poi condivisi in sessione plenaria nella seconda giornata, attraverso le relazioni dei coordinatori dei tavoli e gli interventi degli ospiti.
Le conclusioni saranno riservate al Presidente nazionale di UPI, Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della relativa Provincia.