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Boom dell’e-commerce sostenibile: i marketplace “green” conquistano gli italiani

Il 2020 è stato un anno rivoluzionario per i consumatori che, con il boom dell’e-commerce, hanno modificato le loro abitudini di acquisto: dalla scelta dei canali, a quella dei prodotti, con una maggiore attenzione alla sostenibilità. A dimostrarlo le storie dei commercianti “green” raccolte da PayPlug, soluzione di pagamento online per le piccole e medie imprese: da Elobaby che ha raggiunto il 65 per cento di acquisti da mobile e il più 12 per cento di nuovi clienti, ad Ecobaby che durante i lockdown del 2020 con il sito mobile friendly ha registrato un più 30 per cento di acquisti sulla piattaforma e-commerce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per arrivare alla romana Minimo Impatto che ha visto crescere del 28 per cento gli ordini online nei primi mesi del 2021 e ha creato una app per l’acquisto delle ecostoviglie.

La risposta del commercio elettronico ha alleviato i disagi determinati dall’emergenza sanitaria dell’ultimo anno e mezzo, che hanno avuto un impatto molto forte riguardo alle abitudini di consumo degli italiani. Una delle conseguenze più evidenti e conclamate è la crescita esponenziale dell’e-commerce, che continua a registrare numeri da capogiro: nel primo trimestre del 2021 il commercio digitale globale è cresciuto del 58 per cento su base annua e l’Italia, in particolare, registra un +78 per cento, posizionandosi al quarto posto tra i Paesi con il maggior aumento percentuale dopo Canada, Olanda e Regno Unito (fonte: Salesforce).

“Grazie alla comodità e alla sicurezza che garantisce, acquistare online sarà sempre più una modalità scelta dai consumatori anche per il futuro. Tuttavia in questi mesi abbiamo notato come a cambiare non siano stati solo i canali di acquisto. Gli italiani hanno modificato anche le loro scelte rispetto a cosa mettere nel carrello: sta emergendo una nuova attenzione per l’ambiente – sottolinea Gloria Ferrante, marketing project manager di PayPlug. Proprio in seguito all’esplosione della pandemia, un italiano su cinque ha infatti dichiarato di aver capito l’importanza del rispetto per il pianeta (fonte: Facile.it). Inoltre, secondo l’Osservatorio Immagino, nel corso del 2020 il giro d’affari dei prodotti con un claim relativo alla sostenibilità sulle confezioni è stato di 10 miliardi di euro, in crescita del 7,6 per cento rispetto al 2019.

A raccontare questo nuovo trend che unisce la sostenibilità e l’online sono tre negozi, individuati da PayPlug. Specializzate da sempre nella vendita di prodotti eco-sostenibili per la casa e per la prima infanzia, queste tre realtà hanno visto crescere e modificare il proprio pubblico negli ultimi mesi. Da Ecobaby ad Elobaby, arrivando infine a Minimo Impatto. Vediamole più da vicino queste tre realtà.

Nato nel 2006, Ecobaby è tra i primi siti in Italia ad aver portato la vendita dei pannolini lavabili. Dal 2014 il negozio, dedicato a prodotti “green” per l’infanzia, è stato rilevato dalla famiglia Coral, che ha dato all’attività una sferzata di novità e innovazione passando dai 350 ordini spediti nel primo anno ai 6.000 nel 2019, lanciando un secondo sito, piccoleghiande.it, e aprendo due store fisici, uno dei quali in arrivo nei prossimi mesi a Pordenone. Nel 2020 Ecobaby ha fatturato 760mila euro e ha aperto il primo trimestre del 2021 con un più 13 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Lo scorso anno abbiamo chiuso con il fatturato più alto: nei mesi del lockdown abbiamo avuto un quasi 30 per cento in più degli acquisti sulla piattaforma e-commerce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – spiega Davide Coral, Ceo di Ecobaby. Ad atterrare sul sito anche tanti nuovi utenti: “Con i lockdown le famiglie si sono spostate online per questo genere di necessità”. Proprio perché l’utente tipo di queste piattaforme è una mamma o un papà che con una mano fa addormentare il proprio figlio, mentre con l’altra acquista i beni necessari tramite smartphone, Ecobaby ha investito molto per rendere il sito mobile friendly, anche scegliendo le soluzioni di PayPlug che permettono di acquistare in velocità e sicurezza rimanendo all’interno del sito: non a caso, nel 2021 le transazioni sono state effettuate tramite mobile in più del 50 per cento dei casi. Stessa attenzione è stata rivolta al rapporto con i clienti: il 20 per cento della forza lavoro dell’azienda è dedicata all’assistenza clienti, che risponde via telefono, live chat e altri sistemi di messaggistica istantanea alle richieste di informazione o di supporto nell’acquisto, portando un grande incremento alle vendite. “I numeri che abbiamo registrato in questi mesi dimostrano l’importanza di evolversi: ora stiamo raccogliendo i frutti di quanto seminato negli anni precedenti”.

Elobaby, la seconda azienda esaminata, nasce nel 2014 da un’idea di Eloise Bianco e di suo marito Gilad Haim: un marketplace dedicato al mondo delle famiglie e dei bambini che affonda le radici nella diffusione del babywearing e del rispetto dell’ambiente. Partito con la creazione di una community sui social, Elobaby è presto diventato un sito ma anche un negozio fisico a Pioltello (Milano).

“Lo scorso anno abbiamo notato un nuovo afflusso sui nostri canali, con un aumento di circa il 12 per cento di nuovi clienti. In particolare durante il primo lockdown abbiamo riscontrato un incremento notevole di acquisti sull’e-commerce: la maggior parte delle nostre clienti erano a casa e avevano bisogno sia di prodotti per pulire, sia di giochi nuovi per i propri figli – spiega Eloise Bianco. Questo ha portato Elobaby a registrare un fatturato in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. A guidare sono gli acquisti da mobile: “La maggior parte dei nostri clienti sono abituati a fare gli acquisti da mobile: parliamo di 65 per cento di acquisti da smartphone contro il 35 per cento da web. Questo perché effettivamente i genitori, soprattutto con bambini piccoli, hanno più difficoltà a ritagliarsi del tempo per mettersi davanti al PC, mentre più facilmente accedono allo shopping online tramite telefono”. Tanti clienti arrivano a finalizzare gli acquisti anche grazie ai diversi strumenti di live chat messi a disposizione da Elobaby e ai gruppi sui social network: “La conversazione con utenti e clienti sui nostri canali nell’ultimo periodo è esplosa. In questi casi è fondamentale avere a disposizione strumenti come PayPlug che, tramite la funzione Pay-by-Link, consente di inviare al cliente tramite e-mail, WhatsApp e Sms un link che reindirizza alla pagina di pagamento sicura, per concludere l’ordine anche con carta di credito. Si tratta di una funzione molto utile anche per supportare i clienti che non riescono per qualunque motivo a finalizzare il pagamento online, soprattutto in seguito dall’attuazione della PSD2, che ha introdotto la doppia autenticazione: questo ci permette di abbattere in maniera considerevole gli abbandoni del carrello”.

Minimo Impatto è invece nato 15 anni fa a Roma dall’idea di Giuseppe Avolivolo e della moglie Maria Rosaria, Minimo Impatto è il marketplace che offre un’ampia scelta di prodotti ecosostenibili di uso quotidiano, da quelli dedicati alla pulizia della casa e all’igiene personale a quelli pensati per i più piccoli, come pannolini, costumini lavabili, giochi ed eco-libri. Inoltre, Minimo Impatto nel 2013 ha lanciato Ecostoviglie, un portale per l’acquisto di stoviglie monouso ecologiche, per la maggior parte biodegradabili e compostabili, per ristorazione, delivery, take away e utilizzo quotidiano in casa.

“Nel 2020 parte della ristorazione si è spostata su take away e delivery e abbiamo notato un’esplosione nella richiesta di prodotti green per l’asporto e il food delivery. L’incremento del ramo take away ha permesso all’azienda di rinnovarsi e di riuscire a stare sul mercato con la stessa mission con cui è nata: far parte del processo di transizione ecologica che il Pianeta necessita – spiegano i promotori. L’e-commerce sta di fatto trainando Minimo Impatto “Nei primi cinque mesi del 2021 abbiamo riscontrato una crescita delle vendite online di circa il 28 per cento, rispetto al periodo precedente”. Grande attenzione anche lato smartphone: quasi due terzi dei clienti dell’e-commerce green si collegano infatti tramite dispositivo mobile per riempire il carrello. Tanto che per Ecostoviglie è stata anche realizzata una app scaricabile dagli store per gestire tutti gli ordini ancor più comodamente dal palmo della mano. I clienti rimangono quindi sempre al centro della strategia di Minimo Impatto: “Dietro a un negozio, anche online, vi è sempre un rapporto tra persone. Capire le esigenze del cliente e cercare di trovare per lui la soluzione migliore sono nostre priorità – aggiunge Avolivolo. “Per questo da anni abbiamo installato servizi di chat sui siti che, proprio dal giugno 2021, abbiamo ulteriormente implementato con un’assistenza continua e giornaliera nei giorni feriali”. L’assistenza è stata infatti fondamentale per supportare i clienti in seguito dall’attuazione della PSD2, che ha introdotto la doppia autenticazione: “Abbiamo risolto ogni criticità e normalizzato la situazione. Basti pensare che ora il tasso di conversione si aggira intorno all’1.8 per cento, con un miglioramento rispetto al 2020. Il carrello medio è passato da 176 euro a 192, con un incremento dell’8.63 per cento”.

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