Giovedì 14 febbraio gli olivicoltori sono arrivati nella Capitale da diverse regioni italiane per chiedere decreti d’urgenza e risorse per le gelate che hanno messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese e per la Xylella .

«Il comparto olivicolo pugliese è in ginocchio a seguito della gelata dello scorso anno. A questo va aggiunta – dichiara Nicola Signorile in qualità di Presidente provinciale BARLETTA – ANDRIA – TRANI – la drammatica avanzata del batterio della Xylella fastidiosa verso il nord della Puglia. Negli ultimi mesi un vasto movimento di protesta, autodefinitosi dei “gilet arancioni”, ha riempito le strade e le piazze delle nostre città per richiamare le istituzioni tutte alle proprie responsabilità dinnanzi ad un settore trainante per l’economia della nostra regione»
Si pensi che nel nord barese – prosegue – nella Bat e nel sud foggiano si è registrata una perdita di prodotto del 70% rispetto agli anni precedenti, mentre nei territori già colpiti dalla Xylella le produzioni sono ormai inesistenti. I gilet arancioni chiedono al governo interventi urgenti e risorse per compensare centinaia di migliaia di ore di lavoro perse da parte dei lavoratori agricoli, la tutela del nostro olio extravergine e il rispetto degli impegni presi sui tavoli di confronto; per queste ragioni hanno indetto una grande manifestazione nazionale proprio il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, il miglior modo per dichiarare il proprio amore verso la nostra terra.
Nicola Signorile dell’Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori dichiara che “è per me doveroso battermi al fianco di tali ragioni: Il 14 febbraio indossando il gilet arancione e partendo per Roma insieme ai numerosi associati , al sindaco ed alcuni amministratori della nostra città”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori

