Tra timori per il boom dei nuovi casi di Covid-19 e la voglia di un ritorno alla normalità, la Cina dopo due anni di stop, riprende la celebrazione di un’antichissima tradizione contadina, il Capodanno lunare o Festa della Primavera.
Il Capodanno cinese è la festività tradizionale più importante del calendario cinese e a differenza del nostro Capodanno, la data cambia ogni anno, ma è sempre compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.È paragonabile alle festività natalizie dei paesi occidentali. È il momento dell’anno in cui le famiglie si riuniscono per il tradizionale cenone, fanno offerte per le divinità e per gli antenati, pregano Buddha e si dedicano alle grandi pulizie di primavera per pulire la casa dallo sporco dell’anno passato, per poter fare posto alla felicità e alla buona sorte che arriveranno con il nuovo anno.
La Festa di Primavera è celebrata non solo in Cina, ma anche in molti altri paesi asiatici come Malesia, Singapore, Filippine, Vietnam e nelle Chinatown di tutto il mondo (Milano, Prato, Londra e New York…).
Quest’anno i festeggiamenti per il Capodanno cinese sono iniziati domenica 22 gennaio e continueranno fino al 5 febbraio, per un totale di 15 giorni di festa, giorno in cui si celebra la suggestiva Festa delle Lanterne che segna la fine dei festeggiamenti per il Capodanno cinese. Con la sua storia di oltre 2000 anni, la Festa delle Lanterne è una festività che in genere si trascorre in famiglia, con le caratteristiche lanterne colorate appese per le strade, decorate con degli indovinelli scritti su pezzi di carta.
Secondo il calendario cinese, ad ogni anno corrisponde un segno zodiacale cinese, seguendo un ciclo di dodici anni, ciò significa che lo stesso segno zodiacale si ripete ogni dodici anni. I dodici segni dell’oroscopo cinese sono, in ordine: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Ogni Capodanno cinese segna l’inizio di un nuovo anno zodiacale, al quale è associato uno dei dodici animali dello zodiaco cinese.
Il 2023 dà inizio all’Anno del Coniglio, il quarto segno zodiacale cinese, animale tranquillo, gentile ed elegante che non ama i conflitti ed è considerato piuttosto fortunato. Queste sue caratteristiche fanno presagire per i cinesi che il 2023 sarà un anno di pace.
L’ultimo anno del Coniglio è stato il 2011 e il prossimo sarà il 2035.
Festeggiamenti a parte, c’è qualcosa che preoccupa le autorità cinesi: la paura del propagarsi del Coronavirus nelle aree rurali, dove l’assistenza sanitaria è più carente e meno attrezzata.
Xi Jinping al terzo mandato come segretario generale del Partito Comunista cinese, nel messaggio di auguri per il Capodanno cinese ha dichiarato: “Sono preoccupato per le aree rurali, per le loro strutture mediche relativamente deboli rispetto alle città, sono in ansia per i nostri agricoltori e per le persone più anziane”.
Come riportato dal Corriere della Sera “Da giorni gli epidemiologi di Pechino osservano che superato il primo picco di contagi e ricoveri nelle metropoli, il fronte si sposta nelle campagne, dove l’assistenza sanitaria è meno attrezzata. E incombe il possibile evento super diffusore delle infezioni: l’esodo del Capodanno. Le stazioni ferroviarie e dei pullman a lunga percorrenza, gli aeroporti nazionali sono pieni. Le autorità prevedono due miliardi di viaggi nell’arco di 40 giorni”.
La voglia di riabbracciare i propri cari vince la paura dei contagi.