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S’imponga una svolta all’industria farmaceutica

Sono certo che il ministro Giorgetti abbia l’energia e la capacità per imporre all’industria farmaceutica italiana una svolta. Paghiamo purtroppo i ritardi del vertice europeo, che non ha saputo tutelare gli interessi dei nostri popoli come è stato fatto invece per inglesi, israeliani e americani dalle loro autorità.

Il tanto criticato Trump aveva messo in sicurezza in termini di vaccini il suo popolo e oggi Biden fruisce delle sue scelte lungimiranti.

Noi invece abbiamo a che fare con errori italiani ed europei e anche con l’egoismo delle aziende farmaceutiche.

È giusto remunerare le produzioni ma non è accettabile la mancanza di un’adeguata collaborazione per quanto riguarda l’uso dei brevetti e le produzioni da avviare con rapidità anche in Italia.

Scaccabarozzi e l’industria farmaceutica rispondano al Paese e alla collettività di quanto fanno. E le aziende farmaceutiche devono ricordarsi che agiscono in base alle autorizzazioni per i loro prodotti che ricevono dalle autorità competenti europee ed italiane. Quindi le imprese vanno rispettate, ma si tratta di settori che devono anche rispettare la salute pubblica. Giorgetti si faccia valere e come è stata messa in riga la struttura nazionale, con avvicendamenti, si mettano in riga anche Scaccabarozzi e soci. L’Italia non può essere presa in giro.

Maurizio Gasparri

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