Rendere più verdi e resilienti le città, ripristinare parchi e boschi in condizioni di abbandono, ricreare oasi naturali di biodiversità andate perdute, nutrire e ospitare api e gli altri insetti impollinatori, sono solo alcuni degli importanti obiettivi raggiunti da Mosaico Verde, la campagna nazionale per la riqualificazione delle aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti, promossa da AzzeroCO 2 e Legambiente.
La campagna, che ha festeggiato la settimana scorsa i suoi primi cinque anni, ha raggiunto fino ad ora importanti risultati, con la messa a dimora di 322.000 alberi, che secondo le stime dovrebbero assorbire circa 226.000 tonnellate di anidride carbonica, e la riqualificazione di oltre tre milioni di metri quadrati di aree verdi, grazie al coinvolgimento di oltre 100 Comuni e 20 Parchi in 17 regioni.
“Sicuramente gli alberi, da soli, non creeranno un mondo equo, non fermeranno il cambiamento climatico o non saranno l’unica soluzione per affrontare un’emergenza globale che porta il Pianeta sempre di più in sofferenza, ma senza di loro non raggiungeremmo i nostri obiettivi in materia di clima e biodiversità”, ha dichiarato Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO 2 durante l’evento “I grandi cambiamenti cominciano da piccoli alberi”, tenutosi a Roma la settimana scorsa.
Inoltre, Scollato ha ribadito il “valore complesso che possiedono” gli alberi: “ambientale, per la loro evidente capacità di contribuire ad un mondo più sostenibile; economico, per la possibilità di sviluppo del territorio favorendo la crescita di un indotto green; sociale, perché dagli alberi passa anche l’uguaglianza e la cultura della protezione del bene comune”.
Nel tempo il progetto si è arricchito sempre di più, anche grazie alla fondamentale cooperazione tra pubblico e privato. Ad oggi la campagna è sostenuta da 40 aziende, alcune delle quali sono intervenute nel corso dell’evento per portare la propria esperienza.
Orgoglioso dei risultati raggiunti, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha affermato: “In questi anni, albero dopo albero, abbiamo reso le nostre città più verdi e resilienti ai cambiamenti climatici, ripristinato boschi e parchi in stato di abbandono, ricreato oasi naturali di biodiversità, offerto rifugio e ospitalità alle api e agli insetti impollinatori. Un punto di partenza e non di arrivo, che ci sprona a fare ancora di più, per contrastare la crisi climatica e garantire alle future generazioni un avvenire più sostenibile”.
Tra i sostenitori del progetto, intervenuto con un video messaggio, anche l’attore e regista Alessandro Gassmann, da anni impegnato nella lotta al cambiamento climatico e nel raccontare le aziende protagoniste della green economy.
Un grande evento per celebrare grandi risultati, il tutto in una splendida location immersa nel verde, che a dirla tutta però ha un po’ peccato in termini di sostenibilità. Per quanto bella all’interno dell’area archeologica dell’Appia Antica di Roma, Domus San Sebastiano, dove si è tenuto l’evento, non è raggiungibile se non in macchina e simili, per cui, visti gli obiettivi della campagna, la scelta della location avrebbe dovuto essere più coerente.