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Milano, con “Palchi fioriti” il teatro (gratis) dei classici greci e latini

Il teatro popolare torna a Milano con “Palchi Fioriti”, la sessione primaverile del festival “Le mille e una piazza” di Atelier Teatro, giunto alla sua quarta edizione. Tante novità per il Festival che riporta i classici greci e latini nei parchi e nei giardini urbani con spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età, in scena fino al 10 giugno 2023

Anche quest’anno, protagonisti del festival di primavera sono i luoghi di aggregazione spontanea quali parchi e giardini urbani delle periferie della cittàvalorizzati come beni comuni appartenenti all’intera comunità.

Perché la comunità continui a rispecchiarsi e a riflettere su sé stessa è necessario che le storie continuino ad essere raccontate- afferma Giulia Salis, fondatrice di Atelier Teatro. “Per questo, il nome della rassegna, Le mille e una piazza, è un omaggio alla mitica Shahrazad, la cui sopravvivenza dipende dalla capacità di raccontare ogni giorno storie vecchie e nuove”.  

Dal 2020 ad oggi, il Festival ha portato oltre 80 rappresentazioni gratuite di teatro popolare in altrettanti luoghi di aggregazione (giardini urbani e piazze) della periferia milanese. In scena in questa sessione primaverile (a cui seguirà “Racconti d’autunno”) sette imperdibili spettacoli e due concerti che in questi giorni coinvolgono il pubblico per celebrare la “stagione della rinascita”. 

Il festival “Palchi fioriti” ha come obiettivo il recupero della dimensione pubblica in cui ebbe origine il teatro: i classici greci e latini sono infatti i primi testi teatrali e sono nati per essere recitati all’aperto rivolgendosi a una società complessa e stratificata che rifletteva sui conflitti sociali mettendoli in scena.

Troppo spesso rinchiusi tra le pareti del teatro d’autore rivolto a pochi intenditori, i classici invadono i parchi cittadini, ritrovando la loro originaria dimensione di esperienza collettiva. I parchi in fiore della primavera meneghina vedono alternarsi le opere di AristofaneApuleio e per la prima volta i Menecmi di Plauto, della compagnia V.A.N. Verso Nuove Narrazioni. Novità assoluta di questa sessione è la nuova produzione di Atelier Teatro Le rane. 

La compagnia porta inoltre in scena “Gli uccelli”, “Le nuvole” e “Pluto e Pace” e la riscrittura di Carlo Boso della più celebre favola latina: “L’asino d’oro” di Apuleio. L’inizio e la fine del festival sono inoltre festeggiati con due concerti di musica popolare.

Dopo il concerto di apertura delle Tre sorelle folkband, sabato 10 giugno grande festa di chiusura con lo spettacolo di ritmi e danze dell’Africa occidentale dei gruppi Djembappel & Siradoncse, a cura dell’associazione Siraba Italia, per affrontare l’estate a passo di danza. 

“Le mille e una piazza 2023 – Palchi fioriti” è un progetto di Atelier Teatro, con il patrocinio del Comune di Milano, il contributo dei Municipi del Comune di Milano e il supporto delle associazioni di territorio Nolo4kids, La città del sole – Amici del Parco Trotter, Social Street San Gottardo Meda Montegani, Parco dei Triangoli. Atelier Teatro si avvale della collaborazione di una fitta rete di compagnie di teatro popolare e dell’A.I.D.A.S. (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso, che conferisce alla proposta un respiro internazionale e la garanzia di un intrattenimento intelligente e di qualità. 

Le rane – Sabato 10 giugno 2023ore 17:30 – Parco delle memorie industriali – Adattamento e regia di Ruggero Caverni – Con Mariasole Acquaviva, Francesco Arioli, Giulia Castelli, Ruggero Caverni, Anna Delbello, Lara Franzini, Stefano Gerace, Luca Gerili,  Michela Giudici, Giulia Salis, Rachele Vignieri – Coreografie di Sara Valenti – Costumi di Giulia Castelli  
Sinossi – Euripide è morto e con lui la poesia. Anche Sofocle ed Eschilo non sono più, e i giovani tragediografi non hanno la stessa creatività e lo stesso genio dei loro predecessori. La soluzione è una sola: scendere nell’Ade e riportare Euripide sulla Terra. Dioniso in persona, accompagnato dal suo servo Xantia, si imbarcherà in questa impresa. Travestito da Eracle per ricevere il miglior trattamento possibile, sarà l’origine di tutte le disavventure che lo attendono negli Inferi: l’incontro con le irritanti rane-cigno e il loro continuo brekekekex koax koax, il padrone di Cerbero che rivuole il suo cane, gli iniziati ai culti misterici che tessono le lodi di Iacco, Plutone e, finalmente, i poeti. Riportare Euripide sulla Terra non è così semplice e sarà chiamato a giudice di una competizione senza precedenti! Riusciranno Dioniso e il povero Xantia a salvare la poesia? – Durata 50 minuti

Crediti fotografici Eugenia Silvestri

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