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Annual report Valoritalia, nel 2023 numeri in calo

bottiglie di vino

“Lo scorso anno le nostre imprese del vino hanno realizzato una crescita nei volumi di imbottigliato pari allo 0,54 per cento, che sale al 2,8 per cento se raffrontata alla media dei tre anni precedenti. Una crescita piccola ma da non sottovalutare, soprattutto se si tiene conto del contesto economico internazionale. Tuttavia si registra una riduzione del valore economico dell’imbottigliato. Un bilancio complessivo non dei più favorevoli, ma certamente contenitivo dei danni e decisamente più positivo rispetto la maggior parte dei nostri competitor, a dimostrazione, ancora una volta, della grande adattabilità del sistema produttivo italiano anche di fronte alle condizioni più difficili”. Così Francesco Liantonio, presidente di Valoritalia, ha commentato i dati dell’Annual report Valoritalia 2024, presentato a Casina Valadier, a Roma.

Giunto alla sesta edizione, il rapporto analizza i numeri relativi a 219 denominazioni di origine, che rappresentano il 56 per cento della produzione nazionale dei vini di qualità e oltre due miliardi di bottiglie collocate sul mercato.

Stando al report, il 2023 è stato caratterizzato da andamenti contrastanti: da un lato i vini Igt hanno realizzato una performance sorprendente, con una crescita annua del 16,5 per cento, equivalente a oltre 97,6 milioni di bottiglie; dall’altro, le Doc hanno registrato un calo degli imbottigliamenti del 2,8 per cento e le Docg un calo addirittura superiore, pari all’8 per cento. Il risultato economico finale è stato negativo per l’1,3 per cento.

A livello territoriale, invece, le regioni del Nord Ovest hanno ceduto l’8,3 per cento dei volumi e quelle del Centro il 5,3 per cento. Viceversa, a mostrare la miglior performance sono stati i territori vitivinicoli del Nord Est con un incremento del 3,7 per cento; crescita trainata soprattutto dall’Asolo Prosecco Docg e dal Veneto Igt.

In generale, “per il vino italiano il 2023 si colloca nel pieno di una congiuntura internazionale avversa, condizionata da conflitti manifesti e aspettative sfavorevoli” che non hanno sostenuto la ripresa auspicata, si legge nel rapporto, ma i risultati del primo quadrimestre del 2024 mostrano alcuni segnali positivi. I volumi dell’imbottigliato, infatti, sono cresciuti dell’1,1 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, ancor più significativo è il fatto che la ripresa ha interessato Doc e Docg, che fa ben sperare per il futuro.

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