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Acea, la Fondazione Finanza Etica azionista critico

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La Fondazione Finanza Etica, del Gruppo Banca Etica, ha partecipato per la prima volta all’assemblea degli azionisti di Acea, la multiutility controllata dal Comune di Roma e dai gruppi Caltagirone e Suez, che gestisce servizi idrici, elettrici e il trattamento dei rifiuti.

«Abbiamo comprato cinque azioni della società per intervenire come azionisti critici su proposta del Forum italiano dei movimenti per l’acqua – spiega Simone Siliani, direttore della Fondazione Finanza Etica, che è intervenuto sul primo (bilancio) e quarto punto (nomina del consiglio di amministrazione) all’ordine del giorno.

La Fondazione Finanza Etica ha criticato le gestione finanziaria della controllata Acea Ato 2, che gestisce i servizi idrici a Roma e in altri 110 comuni. «Nel 2012 è stata cancellata la remunerazione garantita del 7 per cento per gli azionisti di Acea Ato 2 per recepire l’esito del referendum del 2011 – continua Siliani. «Ma poi Acea Ato 2 ha aumentato le tariffe dell’acqua giustificando l’aumento con nuovi investimenti, che però non sono stati fatti. In questo modo la redditività per gli azionisti è addirittura aumentata dal 7 per cento garantito al 10 per cento attuale. Una beffa».

All’appello, almeno fino al 2015, mancherebbero investimenti in manutenzione, condotte idriche e fognarie, ecc. per circa 375 milioni di euro. «A farne le spese sono gli utenti, vittime di un modello economico che non vede l’acqua come bene comune ma come merce da cui estrarre profitti sempre maggiori».

La Fondazione Finanza Etica è intervenuta anche sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Acea. «Si è persa una grande occasione – spiega il direttore della Fondazione. «Invece che sperimentare nuovi metodi, imparziali e trasparenti per la scelta dei candidati, il Comune di Roma si è piegato alle vecchie logiche di lottizzazione politica».

Prima dell’assemblea, la Fondazione Finanza Etica ha inviato una decina di domande ad Acea sulla gestione dell’acqua negli Ato (Ambito Territoriale Ottimale) 1 (Viterbo), 4 (Latina) e 5 (Frosinone) in collaborazione con il Forum italiano dei movimenti per l’acqua.

La Fondazione Finanza Etica è stata creata a Padova nel 2003. Fa parte del Sistema Banca Etica (www.bancaetica.it) e ha come obiettivo la promozione di reti di nuove economie sostenibili e di una nuova cultura economica e finanziaria al servizio della società e dell’ambiente.

Nel 2007 la Fondazione ha acquistato un numero simbolico di azioni di Enel ed Eni per «portare la voce della società civile e dei movimenti del Sud del mondo nelle assemblee delle più importanti società italiane» e per «promuovere il ruolo dei piccoli azionisti e il loro contributo alla vita delle imprese». Nel 2016 sono state acquistate anche azioni di Finmeccanica e, nel 2017, di Acea.

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