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Voucher Pmi: dal Mise contributo per la digital transformation

Voucher Pmi: il futuro delle aziende italiane è sempre più digitale. A dare un’accelerata verso un ripensamento sempre più tech delle nostre piccole e medie imprese è il Ministero della Sviluppo economico che ha stabilito le modalità di accesso ai 50 milioni messi a disposizione per il 2019-2020 per avvalersi di consulenze specialistiche per favorire la digital transformation in ottica 4.0. 

È possibile accedere al “Voucher innovation manager” presentando domanda dal 7 novembre e fino alla scadenza del 26 novembre, in modo tale da potersi avvalere di un percorso di digitalizzazione aziendale, guidato da professionisti o società di consulenza da individuare nell’elenco ad hoc del Mise. Va ricordato che per accedere all’elenco degli esperti “certificati” a cui le Pmi potranno attingere, c’è tempo fino al 25 ottobre.

BENEFICIARI

Il voucher Pmi consiste in un contributo fino a un massimo di 80.000 euro per sostenere una parte delle spese di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa. Dall’Internet delle Cose ai big data, dalla cyber security alla realtà virtuale: sono diversi i territori 4.0 da esplorare col supporto del voucher innovation manager.

Per accedere al voucher Pmi, le aziende devono essere in regola con alcuni requisiti alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo.

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  • non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  • avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

DOVE PUÒ ESSERE SPESO IL VOUCHER PMI

Le Pmi possono usufruire del contributo a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Il manager può offrire consulenza nei seguenti settori:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Gli incarichi possono anche riguardare:

applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

avvio di percorsi di quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Le specifiche devono risultare da contratto sottoscritto alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

TEMPI DELLA DOMANDA PER IL VOUCHER PMI

  • verifica requisiti dalle ore 10:00 del 31 ottobre 2019;
  • compilazione domanda  dalle ore 10:00 del 7 novembre fino alle ore 17:00 del 26 novembre 2019;
  • invio domanda dalle ore 10:00 del 3 dicembre 2019

Per le reti non dotate di soggettività giuridica, ovvero per i soggetti proponenti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma in capo all’Organo comune, ovvero al legale rappresentante. A tale fine, il soggetto proponente deve inviare, a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019 ed esclusivamente attraverso posta elettronica certificata (Pec), una specifica richiesta alla Pec managerinnovazione@pec.mise.gov.it secondo le modalità di cui al decreto direttoriale del 25 settembre 2019.

AGEVOLAZIONI

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher Pmi concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.

DOCUMENTAZIONE

Ecco la documentazione relativa alla domanda di voucher Pmi, così com riportato sul sito ufficiale del Ministero.

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