![fattorie didattiche](https://unsic.it/wp-content/uploads/2021/07/fattorie-didattiche.jpg)
La Regione Lazio ha approvato lo standard minimo del percorso formativo per gli operatori di fattoria didattica, necessario per l’attivazione dei corsi da parte di Enti autorizzati e accreditati dalla Regione.
Un lavoro di concerto delle due direzioni, agricoltura e formazione, che ha definito i moduli formativi necessari al rilascio dell’attestato:
- analisi del contesto di riferimento normativo, assicurativo, fiscale, sicurezza e norme igieniche (almeno 6 ore),
- elementi di conoscenza su ambiente, territorio, alimentazione e salute (almeno 6 ore),
- rapporto con il mondo della scuola e il progetto didattico (almeno 6 ore),
- laboratorio su percorso didattico e comunicazione (almeno 12 ore) per una durata complessiva di almeno 12 ore con verifica finale.
“È un passo importante – dichiara l’Assessora regionale all’Agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità Enrica Onorati – nell’ambito delle molteplici opportunità che la diversificazione e la multifunzionalità dell’agricoltura offrono alle comunità e alle persone”.
“Diamo il giusto riconoscimento – dichiara l’Assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino – al valore educativo e formativo delle fattorie didattiche. Questi contesti, particolarmente affascinanti per i più piccoli e non solo, sono in grado di esercitare un ruolo importante per l’apprendimento in diversi settori ed è giusto che siano condotti da personale adeguatamente preparato”.
Gli imprenditori agricoli, se non già in possesso di altri titoli come laurea o diploma di perito agrario, dovranno sostenere un percorso formativo che attesti la loro preparazione in materia di progettazione, organizzazione e gestione delle varie attività, sulla salute e sicurezza degli ambienti, su conoscenze in campo alimentare e ambientale, nonché su aspetti legati strettamente alla didattica e alla comunicazione.
Tutti i dettagli su regione.lazio.it sezione agricoltura e formazione.
Fonte: regione Lazio