UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
La Commissione europea ha definito le dotazioni nazionali minime per garantire il sostegno al reddito agli agricoltori dell’Unione fino al 2034. Questi importi fissano un tetto minimo che rafforza la stabilità del budget agricolo e assicura continuità nei pagamenti diretti per superficie.
Accanto ai classici pagamenti diretti, i 300 miliardi di euro previsti coprono strumenti chiave per il futuro della Pac:
– finanziamenti per gli investimenti agricoli;
– misure agroambientali per la tutela del suolo e della biodiversità;
– rete di sicurezza unitaria di 6,3 miliardi per far fronte a crisi di mercato.
Oltre alle dotazioni minime, rimangono disponibili 453 miliardi di euro nei piani di partenariato per interventi facoltativi per progetti Leader (progetti di innovazione e condivisione delle conoscenze o programmi per le scuole) e sviluppo locale e per programmi di innovazione e trasferimento di saperi.
La ripartizione dei fondi tra Stati membri si basa sulle quote del 2027, ultimo anno dell’attuale quadro di bilancio, per garantire equità e continuità territoriale nel finanziamento dell’agricoltura e delle aree rurali.
“La pianificazione della Pac insieme ad altre politiche – dichiarano dalla direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale – offre agli Stati membri una maggiore flessibilità e li aiuta a rispondere meglio alle esigenze del settore agricolo e delle zone rurali a livello nazionale, regionale e locale. Questa Pac lungimirante combina stabilità e ambizione, garantendo che il sostegno raggiunga coloro che ne hanno più bisogno, preparando nel contempo l’agricoltura europea per il futuro”.
