UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Dal 27 al 29 ottobre al Centro Fiera di Montichiari (Brescia) torna Fazi, la Fiera agricola zootecnica italiana, giunta alla 94esima edizione. Dedicata ad espositori, operatori e addetti ai lavori del settore primario, rappresenta un importante punto di riferimento nel comparto.
“Da quasi un secolo la manifestazione accompagna il mondo agricolo e allevatoriale nelle scelte strategiche e negli investimenti che hanno portato il settore a crescere in produttività, competitività, sostenibilità e benessere animale”, ha dichiarato Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera di Montichiari.
Tema centrale di questa edizione saranno le sfide che attendono il settore, tra cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, aumento della popolazione mondiale e rincari. In quest’ottica prenderanno parte alla fiera i più importanti marchi italiani ed internazionali di macchine e attrezzature agricole, prodotti e attrezzature per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali, che consentono di coniugare performance produttive, contenimento dei costi e sostenibilità ambientale, ma anche energie rinnovabili, tecnologie e innovazioni per l’agricoltura e la zootecnia ad alto tasso di digitalizzazione.
La fiera, inoltre, sarà per tre giorni la capitale della zootecnia da latte, ospitando la 71esima Mostra nazionale della razza Frisona italiana, la 12esima Mostra nazionale della razza Jersey italiana e l’11esimo Open junior show, promosse dall’Associazione nazionale degli allevatori di razza Frisona, Bruna e Jersey.
“La Fazi si conferma una rassegna ad alta specializzazione in un territorio fra i più vocati in Europa per le produzioni zootecniche”, ha commentato il presidente Rosa. In Lombardia, infatti, si trovano oltre 41 mila aziende agricole con un valore alla produzione che nel 2022 ha superato i 10 miliardi di euro e una produzione di latte che, sfiorando i 6 milioni di tonnellate, rappresenta il 46 per cento della produzione nazionale.
La provincia di Brescia, che insieme a Cremona e Mantova rappresenta il cosiddetto “triangolo del latte” italiano, è la prima in Italia per quantitativi di latte prodotti e, con oltre 1,65 miliardi di euro, ha la più alta produzione lorda vendibile in agricoltura. Infine, è leader anche nella produzione di suini, con oltre 2.000 allevamenti e più di un milione di maiali allevati, in una regione che ne alleva complessivamente 4.158.974 e che rappresenta il 49 per cento del patrimonio suinicolo nazionale.
