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Girifalco (Cz) e le affascinati architetture religiose

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Girifalco si trova al centro dell’Istmo di Catanzaro, il punto più stretto della penisola italiana, adagiato ai piedi di monte Covello (848 m s.l.m.), sottogruppo montuoso del Monte Serralta nelle Serre settentrionali, su un’altezza di 456 m s.l.m. Come dimostrato da alcuni ritrovamenti in contrada Caria, nella parte alta del torrente Alessi, vi erano degli insediamenti precedenti alla Magna Grecia.  Nei primi anni del XVII secolo Girifalco fu feudo dei Caracciolo per poi appartenere alla famiglia Ravaschieri.

Dopo qualche anno il feudo ritornò sotto i Caracciolo grazie al matrimonio tra la Duchessa Ravaschieri di Girifalco con un certo Annibale Caracciolo. Da essi nacque Fabrizio Caracciolo, secondo Duca di Girifalco, artefice di un periodo assai fiorente per il feudo durante il suo Ducato che durò dal 1634 al 1683, consolidando lo sviluppo socio economico della cittadina con la presenza dell’universitas e dell’istituzione feudale.

Il Duca Caracciolo fece costruire, nel 1635, il convento dei Riformati e lo concesse ai Frati Minori che, per ringraziarlo, fecero erigere una statua in suo onore e la collocarono nei pressi del convento stesso. Il sindaco Carlo Pacino fece realizzare delle opere di grande importanza come la prima casa comunale intorno alla metà del ‘600, l’ampliamento della chiesa di San Rocco e qualche decennio più tardi, nel 1663, la monumentale fontana Barocca. Nel XVII secolo dunque il centro abitato si andava sempre di più espandendo e vi era la presenza di svariate chiese (quella di San Rocco e la Matrice del rione Pioppi le principali), due importanti conventi, la casa comunale, il palazzo Ducale (residenza del duca) e inoltre venne realizzato lo stemma della città.

Il frate Giovanni Fiore nella sua opera, Della Calabria illustrata, scriveva che Girifalco era una terra molto antica e mutata dalla sua prima fondazione e nell’anno 1641 erano presenti 222 fuochi (famiglie) con tutte le condizioni per poter vivere civilmente. Durante quel periodo, Girifalco venne colpita dal terremoto il 27 marzo 1638, in cui venne gravemente danneggiata quasi la totalità del centro e soprattutto il rione Pioppi con l’annessa chiesa Matrice, che venne riparata.

Sul finire del XVIII secolo un altro terremoto colpì gravemente la Calabria e la cittadina di Girifalco, quello del 28 marzo 1783.vicoli Il centro venne distrutto o danneggiato gravemente, come il rione Pioppi con la Chiesa Matrice (già danneggiata gravemente nel terremoto del 1638 e poi ristrutturata) che si decise di non ricostruire più. Le sue funzioni furono trasferite nella Chiesa del Convento dei Domenicani, che divenne così la nuova Chiesa Madre.

In seguito all’unità d’Italia, negli anni ’70 del XIX secolo, il Prefetto di Catanzaro Colucci fu promotore dell’istituzione di un manicomio interprovinciale nella Calabria. Dopo la verifica di varie strutture presenti in altri comuni più o meno nella zona, nel 1878 venne ritenuto idoneo il convento dei Riformati di Girifalco, costruito dal Duca Fabrizio Caracciolo più di due secoli prima, che nel 1880 venne così trasformato nel manicomio interprovinciale. L’ospedale rappresentò una grande fonte di beneficio per Girifalco, dando inizio allo sviluppo e alla modernizzazione dell’economia cittadina.

Significativa la presenza a Girifalco di architetture religiose.

Chiesa San Rocco

Girifalco, Chiesa di San RoccoDi fondazione remota, XVI secolo, è uno dei monumenti più antichi di Girifalco. Si trova in piazza Vittorio Emanuele II ed è un vero e proprio gioiello di architettura barocca. Costruita, secondo la leggenda, dopo il ritrovamento di un’effige del Santo tra gli arbusti di un pantano nel luogo dove in seguito fu innalzata la Chiesa. Fu più volte restaurata nel corso della storia e infatti l’antica chiesa, che era di proporzioni maggiori, venne riedificata nel 1666 dopo i gravi danni subiti da un sisma nello stesso secolo. Nel 1672 venne elevata a Parrocchia. Resistette al terremoto del 1783, che distrusse gran parte del paese, e non subì modifiche rilevanti fino al 1860. Sulla facciata ci sono quattro colonnechiesa san rocco con capitello e a sinistra il campanile presenta un orologio posto nella parte superiore. L’interno custodisce varie opere di grande pregio tra cui un ostensorio barocco, l’altare Maggiore opera di scalpellini di Serra San Bruno, l’altare di San Michele Arcangelo, che fu l’antico patrono del paese, e la bellissima statua di San Rocco, opera di arte assai pregevole realizzata in legno massiccio, risalente a quell’epoca di fioritura artistica che fu il XVI secolo.

Chiesa Matrice – Santa Maria delle Nevi

Venne edificata sul sedime della chiesa del convento dei frati Domenicani, nato nel 1548, dedicata a Santa Maria delle Grazie (un tempo l’attuale piazza Umberto I era detta “piano di Santa Maria”). Fino alla fine del XVIII secolo svolgeva le funzioni di Matrice la chiesa sita in località “Pioppi vecchi”, nella zona più antica del paese, ma il terremoto del 1783 la distrusse. Il centro urbano si stava espandendo e così fu deciso di collocarne la sede nell’attuale posizione più centrale, nonostante un progetto di ricostruzione del 1795, tramite la cassa sacra, dell’architetto del Regno di Napoli Ermenegildo Sintesi.

 

Altre Chiese:

  • Chiesa del SS. Rosario
  • Chiesa dell’Addolorata: XVIII secolo
  • Chiesa dell’Annunziata

Architetture civili

  • Casa Municipale (prima Casa Comunale): risalente alXVII secolo è situata in piazza Vittorio Emanuele II. La casa è fregiata dallo stemma della famiglia Caracciolo. Oggi ha la funzione di biblioteca comunale.
  • Palazzo Municipale: sede del comune.
  • Palazzo Ducale: ubicato in piazza Umberto I, di rilevanza notevole e per lungo tempo residenza signorile. Fu costruito nel 1655 dal Duca Fabrizio Caracciolo, l’ingresso è caratterizzato da un grande portale bugnato e al suo interno conserva un altare palatino.
  • Palazzo Ciriaco
  • Palazzo Spagnuolo
  • Palazzo Staglianò
  • Palazzo Cefaly
  • Palazzo Giampà Valentini
  • Complesso Monumentale (exospedale psichiatrico): imponente struttura del vecchio manicomio provinciale istituito nel 1881. In passato era un convento dei Frati Minori del XVII secolo.[14]
  • Fontana Carlo Pacino: realizzata in stilebarocco nel XVII secolo per volere del sindaco dell’epoca Carlo Pacino. L’opera si trova in piazza Vittorio Emanuele II accanto alla Chiesa di San Rocco.
  • La Cannaletta: fontana a sei cannali realizzata nel 1897.
  • Località Battandieri “Vottandìari”: resti di un antico acquedotto del XVII secolo. Faceva parte dell’antica via dei mulini (13 in origine) che da monte Covello scendeva fino al centro abitato per poi dirigersi a valle.
  • Antico Rione Pioppi – Borg@rte.

Siti archeologici

  • Località Pietra dei Monaci e località Pioppi Vecchi: distrutti dalterremoto del 1783, molti ruderi sono ancora presenti tra i quali i resti dell’antica chiesa Matrice, della quale si possono ancora intravedere le mura di una delle navate laterali.
  • Località San Vincenzo: resti di un antico Cimitero Ebraico databile al VII secolo D.C.

 

Monumenti

  • Statua del Duca Fabrizio Caracciolo, posta all’esterno del palazzo Ducale.
  • Monumento ai Caduti, situato in piazza Umberto I.
  • Monumento ai Caduti di Monte Covello, situato in località Rimitello (Monte Covello) è dedicato ai Carabinieri caduti il 31 ottobre 1977 mentre con un elicottero sorvolavano l’entroterra calabrese.

 

Aree naturali

  • Monte Covello: sottogruppo montuoso del Monte Serralta, Monte Covello, che raggiunge l’altezza di 848 metri, è noto per la ricchezza della flora abbondante di boschi, per la varietà faunistica e per la qualità delle acque oligominerali.
  • Percorsi naturalistici;
  • Aula Didattica Dino Pavone
  • Centro ornitologico

 

Tradizioni e folclore

  • Festa di San Rocco: 15-24 agosto
  • Madonna del Rosario: 1ª domenica di ottobre
  • “Cumprunta”: domenica di Pasqua
  • Festa dell’Addolorata: 15 settembre
  • “Azata”: vigilia delle ceneri
  • Festa di San Giuseppe: 19 marzo
  • Festa della Madonnina di Monte Covello: 1ª domenica di agosto
  • Festa Emigrante
  • Sagra Patata
  • Ri_vedi il centro storico
  • Girifalco rock and pop festival
  • Festa dei briganti
  • Sagra della Zucca
  • Festa della Madonnina di Monte Covello

 

 

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